A1 FEMMINILE
Uyba, vittoria di carattere
Malgrado le assenze piega Vallefoglia e riparte

Buona la prima per l’ Uyba che, davanti al pubblico amico della e-work arena, torna, domenica 5 gennaio, alla vittoria superando Vallefoglia. La formazione di Barbolini è più forte delle difficoltà e dei ranghi extra ridotti, viste le tante assenze a causa dell’influenza. Aggressiva, tenace e decisa è la squadra biancorossa che approccia la gara nel miglior modo possibile con un primo set dominato in lungo e in largo. Vallefoglia sembra poco lucida e spaesata, ma cambia volto in fretta per dare vita ad una seconda frazione in cui sa tenersi stretto il vantaggio e gestire. Risponde per le rime la squadra di casa nel terzo parziale in cui, siglato l’allungo, sono vani i tentativi di Pistola di pescare qualche jolly dalla panchina.
Ancora diverso il quarto set in cui, servono i vantaggi ed un finale al cardiopalma, per assegnare a Busto la vittoria. Tre punti fondamentali per riprendere la corsa, conquistati nel segno del gruppo, della coesione e dello spirito di sacrificio di tutte per la causa comune.
Coach Barbolini deve fare i conti con un’infermeria stracolma (Kunzler, Scola, Morandi, Lualdi, Van Del Pijl), schiera il 6+1 con Olaya dal primo punto che risponde presente (13 punti).
Parte fortissimo la Uyba nel primo set in cui è dominio assoluto. Le farfalle piazzano il break e iniziano il monologo. Pistola prova a cambiare ¾ del sestetto ma si corre velocissimi verso il 25-11. La reazione ospite arriva nella seconda frazione.
Tornano a funzionare i meccanismi ed è pareggio nel conto dei set (17-25). Busto interrompe il faccia a faccia del terzo set con il break (+5) e pigia sull’acceleratore chiudendo 25-16. Vallfoglia ci prova ancora nel quarto. Il servizio potente dell’opposta biancorossa fa male (4-0), ma non è ancora abbastanza.
Finale al cardiopalma in cui servono i vantaggi per assegnare alle biancorosse la vittoria finale; il muro di Van Avermaet fissa il 27 pari ed è la svolta che traghetta verso l’affondo di Obossa alla terza chance (28-27).
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