LA SCRITTURA
Lasciateci le penne

Studenti di tutta Italia e di scuole italiane all’estero in contatto scrivendo una storia.
Il progetto di staffetta di scrittura che l’associazione culturale Bimed di Salerno propone da oltre 15 anni ha ottenuto riconoscimenti per il suo valore didattico, culturale, educativo e sociale e coinvolto quest’anno oltre 32mila tra bambini e ragazzi dalla materna alle superiori. Tra cui una ventina fra Varese, Gallarate, Busto Arsizio, Cassano Magnago, Lonate Ceppino, Ferno, Monvalle, Brenta, Cocquio, e Legnano, Magenta, in provincia di Novara e Como.
Un autore dona un incipit sui temi scelti e ciascuna classe aderente prosegue il racconto scrivendo un capitolo.
Con l’attenzione, da parte dell’associazione presieduta da Andrea Iovino, che entrino in contatto diverse regioni. E con la possibilità di aderire a giornate di turismo scolastico durante le quali i ragazzi fanno «lezione» con scrittori, illustratori, attori, registi, musicisti, giornalisti.
«Da anni partecipiamo - spiega Marina Bianchi, dirigente dell’Istituto superiore Falcone di Gallarate, scuola “ambasciatrice” -: qui la scrittura è un veicolo che lega tutti, i ragazzi la sperimentano. Un nostro studente che ha partecipato in passato, Samuel Menna, oggi ha scritto un libro con cui è stato ospite alla Settimana della Lettura nelle scuole che ci vede capofila».
Attività partita come extrascolastica e che ora invece si svolge in classe è per l’istituto comprensivo Dante di Cassano Magnago.
«L’idea della staffetta - ammette la vicepreside Monica Monina - è esperienza di condivisione. Ai ragazzi piace vedere evolvere la storia alla cui scrittura partecipano».
Prima esperienza quest’anno alla primaria di Cocquio Trevisago.
«I bambini – commenta Raffaela Pane che, con Giulio Botta e Rosetta Grosso, compone uno dei team di docenti che ha aderito - hanno anche incontrato uno scrittore e questo li ha caricati molto. Hanno vissuto la creatività in maniera spontanea. E sono stati coinvolti emotivamente».
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