QUANTI SIAMO
Varese e Busto si affollano
Cresce il numero degli abitanti da inizio anno. Il capoluogo risale verso gli 80.000. Ma quarant’anni fa superava quota 90.000
Dopo anni di emorragia, ecco l’inversione di rotta. Varese acquista abitanti. A gennaio, i residenti nel capoluogo erano 78.819 (37.521 uomini e 41.298 donne), a inizio settembre 78.998 (37.731 uomini e 41.267 donne). Un incremento notevole in un periodo relativamente breve. La crescita, in realtà, c’era già stato a gennaio del 2023 passando dai 78.740 d’inizio dell’anno precedente a 78.807. Certo, la popolazione bosina resta sotto la soglia degli 80.000 che è stata superata le ultime volte nel 2019 (80.876) e nel 2021. La ripresa ora c’è.
E dire che la storia del capoluogo ha visto 40 anni fa, un affollamento sopra quota 90.000 (erano 91.876 nel 1992), poi l’inizio della discesa.
Sul quadro demografico incidono tanti fattori, alcuni locali, territoriali, come l’attrattività, l’offerta di abitazioni, il costo degli immobili, la comodità dei trasporti, la presenza di infrastrutture, altri sociali, globali, come la denatalità, l’invecchiamento della popolazione.
BUSTO, GALLARATE E SARONNO
Anche le altre tre grandi città della provincia fanno registrare il segno positivo nella contabilità degli abitanti di quest’anno. Busto Arsizio, la più popolosa è passata da 83.439 (40.279 uomini e 43.160 donne) di gennaio agli 83.765 di inizio settembre (40.490 uomini e 43.275 donne). La crescita di Busto è costante: nel 2022 (inizio anno) gli abitanti erano 82.754, mentre a gennaio dello scorso anno il dato parlava di 83.054 residenti.
Gallarate è più stabile. A gennaio 53.257 abitanti, a inizio settembre 53.261. Ma lo scorso anno, all’inizio, era appena sopra i 53.000.
Saronno in netta ripresa: ora 38.724 cittadini, a gennaio erano 38.591, mentre all’inizio dello scorso anno c’erano 38.057 residenti. A gennaio del 2022 erano però 38.852.
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