IL DIBATTITO
Varese, il traffico, le soluzioni: «Meno auto in centro e mobilità sostenibile»
D’Amico (Collettiva): «Il problema c’è ma è superficiale dare la colpa a una giunta che sarebbe ostaggio degli ambientalisti. Le auto non siamo più le sole protagoniste»

I dati Inrix che indicano Varese come una delle città italiane più congestionate dal traffico ha rinvigorito un dibattito già caldo da tempo. Dopo i duri attacchi leghisti all’amministrazione comunale ecco l’intervento di Maria Grazia D’Amico, consigliere comunale di Collettiva per la lista di maggioranza Progetto Concittadino. «È di questi giorni la nota dell’opposizione sul report Inrix sul traffico urbano a Varese che vede la nostra città tra le più congestionate d’Italia - scrive D’Amico in un comunicato -. Il dato, concordiamo, è preoccupante. Quasi quanto le dichiarazioni superficiali e negazioniste di chi attribuisce le colpe di una città in coda e del commercio in crisi alla Giunta “ostaggio di estremisti ambientalisti».
LA STRADA DA SEGUIRE
La consigliera comunale di Progetto Concittadino prosegue: «I dati sull’inquinamento nei nostri centri urbani e sulla sicurezza stradale ci dicono chiaramente qual è la strada da seguire: se vogliamo che Varese resti una città dove sia desiderabile vivere da qui ai prossimi trent’anni dobbiamo stare nella complessità del clima che cambia e lavorare perché le auto non siano più le sole protagoniste dei nostri spazi. E invece si continuano a perseguire soluzioni sbagliate, ignorando il principio che chi semina asfalto raccoglie traffico».
PARCHEGGI E MEZZI PUBBLICI
D’Amico spiega: «Certo che vogliamo “riportare al centro le esigenze dei cittadini”, ma con parcheggi e aree di interscambio, trasporto pubblico locale potenziato e accessibile a tutte e tutti, percorsi ciclabili strutturati e zone30 funzionali alla vivibilità del centro cittadino. Esperienze già attivate in altre città d’Italia sono state un successo e dimostrano che una pianificazione viabilistica che libera le zone più centrali dal costante flusso automobilistico aprendo spazio anche a pedoni e ciclisti ha un impatto positivo sulla vita di tutti i cittadini e sulla qualità dell’aria che respiriamo».
GLI STRUMENTI
Per D’Amico «questa amministrazione deve sicuramente fare di più in questa direzione, ma gli strumenti concreti sono già a disposizione, a partire dalla mozione Città30 che abbiamo presentato ed è stata approvata da tutta la maggioranza e da un Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile già approvato e che dobbiamo attuare».
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