IL PROGETTO
Varese, ex Aermacchi: il rione ringrazia
Nuovo striscione dopo l'annuncio della ripresa del cantiere
Masnago torna a volare. Questo è il senso della “lenzuolata” comparsa all’alba di ieri, giovedì 4 luglio, sul muro dell’ex Aermacchi. Anche all’indomani del responso positivo della Soprintendenza, che di fatto ha approvato il progetto originario, gli attivisti di Masnago non si sono fermati e hanno messo a punto un altro blitz.
Questa volta di ringraziamento. Sul lenzuolo, infatti, è scritta la frase “522 firme. Grazie. Si vola”. Il messaggio è diretto ai 522 cittadini che hanno messo la loro firma sotto la lettera indirizzata al ministro Giancarlo Giorgetti, al sindaco Davide Galimberti, al prefetto Salvatore Pasquariello, al presidente della Regione Attilio Fontana, all’assessore Andrea Civati, per chiedere di proseguire con la riqualificazione dell’area.
La scelta del verbo “volare”, usato nello striscione, non è casuale: l’Aermacchi costruiva aerei e il nuovo sito - con un supermercato e un centro sportivo - produrrà indotto e posti di lavoro.
Sciolti gli ultimi impedimenti, che avevano lasciato con il fiato sospeso il rione, adesso cresce la voglia di vedere il progetto e sapere quando sarà terminato. «Vogliamo pensare di aver avuto anche noi un ruolo nel positivo epilogo della vicenda. Riteniamo dunque giusto ringraziare tutti quelli che hanno collaborato firmando la lettera. A loro sicuramente va anche il ringraziamento dell’imprenditore Paolo Orrigoni, che adesso potrà proseguire con la riqualificazione», dice un portavoce del gruppo, forse sognando il giorno in cui si potrà andare a fare una bella nuotata in piscina, nell’hangar del 1952.
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