MUSICA
«Varese il mio New Jersey»

Si avvicina al milione di visualizzazioni su YouTube e si prepara a diventare la hit dell’estate 2019. È Acqua su Marte il brano di Tormento featuring J-Ax in cui si nomina la città di Varese. Una strofa recita così: «Varese era il New Jersey, Milano New York».
E Tormento, che ha vissuto lungamente a Varese, ci racconta di questo nuovo successo.
Come nasce il brano?
«Due anni fa Andrea Pellizzari (Mr. Brown delle Iene, ndr) mi ha fatto conoscere SDJM, un gruppo di produttori italiani noti in ambito dance. Il loro brano Piece of your heart, per il gruppo Meduza, è in cima alle classifiche internazionali. Acqua su Marte ci è sembrato perfetto come presentazione al pubblico di questo nuovo team. La collaborazione con Ax è stata una scelta naturale».
Come nasce il riferimento a Varese?
«Nasce da Ax. Ogni rapper che si rispetti deve essere autore dei propri testi. Per i miei nuovi brani ho lavorato a quattro mani con Alex «Raige» Vella. Sono contento che J-Ax abbia fatto questo confronto tra Varese e Milano paragonandoli al New Jersey e New York. È la conferma che gruppi come gli O.T.R. o i Sottotono hanno stampato nella memoria collettiva Varese come importante fulcro produttivo per il rap in Italia. La provincia o le città più piccole sono lo specchio del Paese».
Che ricordi ha della Città Giardino?
«Prima di tutto vedere uno skatepark in piazza della Repubblica è una grande rivincita per tanti quarantenni varesini. Ricordo poi i portici di Galleria Manzoni in cui ballavamo la break-dance, correva l’anno 1986! L’ippodromo alle cui spalle è nata la sede degli O.T.R. E poi gli anni passati alla Folla di Malnate in un maneggio curato da mio padre dove ho conosciuto Gennaro, vecchio uomo di cavalli. Come dimenticare poi le panchine dei Giardini Estensi dove ho passato ore a scrivere le mie prime rime. E poi le vasche in corso Matteotti ai tempi dei paninari... Si parla di preistoria».
Come nasce un sound così efficace?ù
«Mi chiedevo come riportare ad oggi quella freschezza che avevano i miei primi brani adolescenziali, senza dovermi appoggiare alle sonorità che oggi vanno di moda. Raccontare e parlare a chi oggi è adulto ma porta con sé i sogni, i ricordi, una freschezza che nella vita è meglio non perdere mai. Fondamentale è stato l’incontro con Simon de Jano e SDJM. Simon è cresciuto ascoltando i Sottotono e il tocco dance che ha dato alle mie nuove produzioni, legato al suo ricordo dei primi concerti dei Sottotono visti da piccolo, è stata la formula vincente».
Farete un tour?
«Per ora è uscito il primo singolo e ne seguiranno altri. L’estate mi vedrà in tour con Mamacita. Faremo anche diverse date io e Simon de Jano. Il live naturalmente abbraccerà tutta la mia carriera spaziando dai brani dei Sottotono fino a El Micro de Oro, album realizzato con Primo Brown. Spero ci sia anche qualche tappa nel Varesotto. Vi invito a seguirmi su Instagram TormentotheReal e Facebook TormentoOfficial».
Che ne pensi di questo ritorno dell’hip hop?
«I giovani preferiscono chiamarla trap, ma ci sono anche tanti adolescenti legati ad un passato che non hanno vissuto e preferiscono ancora il buon vecchio hip hop, che non perde la sua forza espressiva. Per gli adolescenti è un’ottima forma di auto-terapia, aiuta a sputare il disagio. Mancano luoghi di aggregazione dove i giovani possano coltivare le loro passioni. Sale prove, laboratori di disegno, scuole di danza dove anche chi non ha le possibilità economiche venga accolto».
Altri tuoi progetti?
«Passo diversi giorni in studio per concludere l’album nuovo. Il tutto senza mai mettere da parte il mio ruolo di papà. Così per la prima volta in vita mia mi sono ritrovato a togliere ore alla musica per dedicarle a ,io figlio che ha 8 anni. Ora che i pianeti sono allineati siamo in partenza per Marte, allacciate le cinture e preparatevi al viaggio».
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