IL PERSONAL TRAINER
In forma con un touch

Dopo aver fatto la prova costume, il rischio è di prenotare le vacanze in montagna. Accade in questo periodo quando, col disgelo, si analizzano gli effetti dell’inverno e si capisce se, dopo i bagordi di Natale, si è ancora in tempo per rientrare nei pantaloni, nei costumi e nei vestitini dell’anno prima. Oppure se la missione è impossibile.
Manco a dirlo, spesso la vicenda diventa drammatica, con la bilancia che annuncia uno spread da allarme rosso e difficilmente colmabile con l’estate alle porte.
Ecco che, quindi, per dare una mano, proporzionalmente ai chilogrammi messi su, si stanno moltiplicando le app per tornare in forma. Hanno nomi, funzioni e regole diverse ma, sostanzialmente, tutte lo stesso obiettivo: avere un fisico tonico o, per lo meno decente.
Chiaramente serve una premessa doverosa: un’applicazione per telefonino non potrà mai sostituire un medico ma, magari, può dare qualche consiglio e aiutare a mantenersi in regola. Evitando, per esempio, lo spuntino di mezzanotte o aiutando a ricordare che, dopo 8 ore sulla sedia, può starci almeno una passeggiatina.
Senza troppi giri di parole, per esempio, la app «Perdipeso» va dritta al sodo: vuole aiutare l’utente a dimagrire, combinando l’attività fisica con una dieta.
L’interfaccia presenta un elenco con i trenta giorni del programma e le relative percentuali di completamento, toccando i quali si accede agli esercizi specifici di ogni giorno, accompagnati da una scheda che spiega come eseguirli correttamente e i muscoli coinvolti.
Un assistente virtuale scandisce le ripetizioni, i tempi di riposo e fornisce consigli sull’esecuzione degli esercizi, la cui intensità aumenta gradualmente. Inoltre è possibile guardare anche un video dimostrativo. Il programma alimentare permette di scegliere il tipo standard, o quello vegetariano e propone una dieta per ognuno dei trenta giorni del programma, suggerendo anche la lista della spesa settimanale.
La app «Melarossa», invece, si incentra sull’alimentazione. La dieta personalizzata è compilata in collaborazione con la Società italiana di Scienze dell’alimentazione. Le altre funzioni previste sono le ricette di oltre 50 piatti leggeri e gustosi e la lista della spesa per realizzarli e il controllo del peso, settimana per settimana. E poi i conta-calorie: per gli alimenti e quelle bruciate nell’attività quotidiana e nello sport.
«Freeletics» è molto interessante poiché, oltre ad avere un programma personalizzato di allenamento, esso viene aggiustato in base ai continui feedback dell’utente, chiedendo se gli esercizi proposti sono troppo duri o semplici e regolandosi per quelli successivi. Insomma, si tratta di un personal trainer virtuale ma intelligente, che si aggiusta in base alle risposte ricevute.
Tradotto: se il primo giorno la corsetta si conclude rischiando di chiamare il 118, «Freeletics» corregge il tiro e abbassa le pretese.
Se si vuole avere a portata di mano una dieta personalizzata, un diario alimentare e le ricette, l’app ideale è «Lifesum».
L’applicazione, infatti, promette di far perdere peso in modo semplice e veloce, con un programma personalizzato.
Si parte con un test per scoprire quale piano alimentare è quello giusto. All’interno sono previste anche ricette vegane, oltre al programma giornaliero di dieta personalizzata e al calcolo delle calorie. Per perdere peso bisogna anche sapere cosa si mangia.
Già perché talvolta, un alimento apparentemente sano, nasconde una «bomba» calorica. Per evitare di dichiarare guerra alla bilancia, «MyFitnessPal» è il più grande database di cibi, oltre sei milioni di alimenti di cui si sa vita, morte, miracoli e calorie.
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