MAFIA
Il fratello di Paolo Borsellino incontra gli studenti del Ferraris
Venerdì sarà a Varese. Il preside Zago: «Legalità e cittadinanza»

Per non dimenticare. Perché il sacrificio di chi è stato vittima della mafia venga ricordato sempre, anche quando la quotidianità internazionale viene sconvolta da notizie di guerra e di accadimenti che sembrano lontani da chi ha combattuto la mafia. Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il magistrato ucciso nella strage di via D’Amelio il 19 luglio 1992, sarà a Varese venerdì 28 (ore 10), al Liceo scientifico Ferraris di Masnago. Salvatore Borsellino incontra gli studenti in “Fino all’ultimo giorno della mia vita”.
«Il fratello del magistrato racconta i ricordi di una vita poi sconvolta dall’autobomba che causò la strage – spiega il dirigente scolastico Marco Zago -. Una testimonianza che sarà di certo toccante ed educativa da parte di Salvatore Borsellino, in onore del fratello Paolo e di tutta la sua scorta». Nella strage persero la vita infatti anche Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina. L’iniziativa è promossa da Anemos Italia odv, Su la Testa Aps e dal Movimento Agende Rosse, insieme al liceo Ferraris che ai suoi studenti offre sempre occasioni di riflessione su cittadinanza e legalità.
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