BILANCIO MALTEMPO
Varese, l’apocalisse in 10 minuti
Enorme quantità d’acqua caduta tutta insieme: 25 millimetri alla Schiranna. Temporali ancora tra venerdì e sabato. Luglio vicino al record assoluto
La “bella estate” rischia di rimanere solo un ricordo letterario alla Pavese. I dati del Centro Geofisico Prealpino lo confermano: da parecchi anni non abbiamo più una stagione estiva capace di ricalcare il cliché dei decenni passati, con lunghi periodi caldi intervallati da brevi, rinfrescanti temporali.
«La normalità è sempre più rara perché ci troviamo al limite fra l’alta pressione di origine africana e quella di origine atlantica - spiega Paolo Valisa - e quando è la prima a prevalere abbiamo vento forte carico di umidità che dà origine a piogge brevi ma molto intense il cui peso si abbatte sugli alberi aumentandone l’instabilità».
È proprio quello che è accaduto venerdì 12 luglio. A Varese centro sono caduti 59 millimetri di pioggia distribuiti su più episodi temporaleschi, ma alla Schiranna ne abbiamo registrati 25 in appena 10 minuti e così a Luvinate con 22 millimetri sempre in 10 minuti. I quantitativi maggiori fra Gavirate e Bardello con 92 millimetri e in Valganna con 89.
«Da segnalare che quota 25 è, statisticamente, il massimo che il Varesotto fa registrare in un temporale concentrato nel tempo, mentre davvero forti per un ambiente come quello prealpino sono i 79 chilometri orari e i 66 che sono soffiati rispettivamente in centro città e a Masnago. La combinazione vento più pioggia hanno causato i danni che conosciamo».
Qualcosa di simile si era registrato fra il 6 e l’8 luglio, mese che per la prima decade si è mantenuto su livelli stranamente - è il caso di dire - entro la norma con 23 gradi di temperatura ovvero 0,6 gradi sotto la media dell’ultimo trentennio ed esattamente uguale a quella dell’ultimo mezzo secolo. «Ma si tratta di una eccezione - prosegue l’esperto meteo - perché a livello mondiale siamo arrivati a ben 13 mesi consecutivi con le temperature più calde da quando esistono le misurazioni ufficiali, con valori di 1,6 gradi sopra la media. Una cosa che non era mai accaduta prima».
Quanto al prossimo futuro pare non ci sia da stare troppo allegri. Da ieri pomeriggio, sabato 13 luglio, il sole è tornato padrone del cielo e le temperature sono destinate in breve a toccare il tetto dei 30 gradi quasi ovunque; però i modelli matematici indicano un probabile ritorno di forti temporali fra venerdì e sabato prossimi, ciò che consentirà al mese corrente, oggi fermo a quota 243 millimetri di pioggia su Varese, di avvicinare il record relativo di luglio 2021 con 299 millimetri e forse quello assoluto di luglio 2014 con 309. Non resta che sperare in un errore della matematica.
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