ATTIVITÀ COMMERCIALI
Varese, negozi vuoti: «Coprite le vetrine»
Lo prevede una nuova norma del regolamento comunale sul decoro. Gli esempi virtuosi in corso Matteotti
La crisi serpeggiante del commercio mostra numerose botteghe vuote, magari con cartello affittasi o vendesi. Anche nel centro storico. È chiaro che questo non contribuisce a dare l’immagine di una città vivace, attrattiva. È partendo da questa riflessione che a Varese è stato approvato un emendamento al regolamento comunale di polizia urbana che impone ai proprietari delle attività commerciali ferme da più di tre mesi e senza la prospettiva immediata di un nuovo ingresso, di coprire le vetrine con adesivi o manifesti. Questo nell’ottica del decoro.
Qualche esempio, virtuoso, arriva da corso Matteotti dove tre negozi attualmente liberi, tra cui quello dei brand Hogan e Tod’s, chiuso da questa settimana, hanno coperto appunto le vetrine.
Ecco la nuova prescrizione, così come codificata nell’articolo 20 comma 1 bis: «Le vetrine delle attività commerciali inutilizzate da almeno tre mesi e che non hanno un preliminare o un contratto d'affitto valido a partire nei tre mesi successivi, devono essere ricoperte con adesivi o manifesti cartacei (questi solo dal lato interno) riportanti immagini o frasi, purché non offensive, indecorose, lesive della dignità di alcuno o di propaganda di partiti o movimenti politici, che coprano la vetrina della quota del pavimento fino all'altezza di almeno 2 metri per tutta la larghezza della specchiatura. Dovranno essere assoggettate a questa norma tutte le specchiature dei locali commerciali che affacciano direttamente su strade pubbliche o che sono comunque visibili da spazi pubblici di tutto il territorio comunale». «Il proprietario dell’unità commerciale è obbligato a mantenere il decoro della vetrina e a sostituire gli adesivi o i manifesti deteriorati. Non è previsto il pagamento di imposte per questa attività che è finalizzata ad accrescere il decoro della città. Non è previsto il rilascio di una specifica autorizzazione da parte degli uffici comunali».
Obbligo dunque di coprire le vetrine ma divieto di farlo con manifesti o altro che risultino offensivi o di propaganda politica.
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