SOSPENSIONE CAUTELATIVA
Scola: «Niente di definitivo su Okeke»
Il General parla del futuro del 21enne pivot biancorosso che intanto è rientrato a Borgomanero. Le dichiarazioni su squadra e rinuncia alla Fiba Europe Cup
Luis Scola fa il punto sul caso Leonardo Okeke. Nessuna decisione definitiva sul futuro del 21enne pivot, in attesa di chiarimenti su una situazione accaduta al di fuori del controllo del club biancorosso.
«SOSPENSIONE CAUTELATIVA»
«Leonardo Okeke è alle prese con una situazione personale complicata: abbiamo deciso di sospenderlo fino a quando sarà risolta. Non sappiamo molto perché è una cosa successa al di fuori del nostro ambito: è accaduto tutto quando era in vacanza, e non abbiamo la capacità di valutare una cosa del genere. C’è di mezzo una situazione legata alla legge, con possibili indagini giudiziarie: una volta chiarita la situazione, prenderemo noi una decisione, ma al momento è una sospensione cautelativa».
Dunque sia Varese che l’Ea7 – che detiene i diritti contrattuali di Okeke, in prestito all’OJM fino al 30 giugno 2025 – restano in attesa di sviluppi: «L’Olimpia e noi siamo nella stessa situazione, non so cosa farà Milano ma noi non siamo al corrente di quel che è accaduto. Ci sono state riferite delle cose, ma è difficile valutare e non è neppure chiaro se in uno o due mesi si potrà risolvere».
Ora come ora Okeke è rientrato a Borgomanero liberando l’appartamento, con Varese che aggregherà dei giocatori in prova seguendo gli sviluppi della vicenda: esclusa l’ipotesi Caruso.
«AD OGGI LA SQUADRA È QUESTA»
«Aspettiamo di iniziare la stagione con la squadra che abbiamo oggi, non avremo elementi in più. Caruso? Non parlo di giocatori che non fanno parte della nostra squadra, comunque Willy non è sul mercato: Milano ha sei italiani e finché questo non cambia è incedibile. Ad oggi la squadra è questa, Leo per adesso è sospeso ma è parte della squadra, il rapporto non è chiuso e non lo sarà per il prossimo mese; intanto abbiamo aggiunto Fall e Del Cadia senza un contratto garantito per l’intera annata. Poi le situazioni sono dinamiche e possono cambiare, però oggi valutiamo i giocatori che sono sotto contratto».
Allo stesso tempo Scola boccia l’ipotesi di modifiche strutturali del roster prima di verificare la situazione: «Oggi il 6+6 non è una situazione che stiamo valutando, ovviamente tutto può cambiare ma rispetto alla scorsa settimana non è cambiato nulla. Se ci sarà Okeke è ancora da vedere, però se non ci sarà lui può giocare Fall. Per quanto riguarda Leo c’è un procedimento legale in corso, noi non possiamo discutere pubblicamente la situazione. Faremo le nostre indagini ma successivamente a quelle di natura giudiziaria».
LA RINUNCIA ALLA FIBA CUP
Infine Scola precisa sul fatto della mancata partecipazione alla FIBA Europe Cup, ribadendo il no dell’organizzazione riferendosi alla clausola “bottom third” (impossibile iscriversi per le squadre piazzate nell’ultimo terzo della classifica). I fatti sono chiari: Varese, quattordicesima nel 2023/24 in serie A, non è stata ammessa. Però Bilbao, posto 13 su 18 in Spagna, Tofas Bursa, 11 su 16 in Turchia, e Maroussi Atene, decima su dodici in Grecia, invece sì. Significa che la FIBA ha usato due pesi e due misure? Il General non lo dice, ma se è vero che l’iscrizione biancorossa è stata rigettata e non è stata invece una rinuncia del club biancorosso, è la naturale conclusione.
«La mancata partecipazione alla FIBA Cup non è una scelta nostra: io ho chiamato la FIBA e mi hanno risposto che non potevano ammetterci, poi quello che è successo dopo non lo so. Oggi la coppa è un costo, di cui però Pall.Varese si fa carico come la foresteria e le giovanili, convinti che sia una parte molto grande del nostro progetto. Per adesso guardiamo alla FIBA Cup, in futuro speriamo nella BCL, più avanti Eurocup o addirittura Eurolega. Ma noi siamo convinti che l’Europa sia importante, e non ci abbiamo rinunciato».
LA SITUAZIONE NICO
«La sua conferma è motivo di grande soddisfazione, ma già a maggio eravamo molto fiduciosi sulla sua permanenza. Restiamo una squadra di sviluppo e se alla fine del cammino con noi andrà in NBA saremo i primi ad essere felici».
IL BILANCIO COMPLESSIVO
«Abbiamo finito la squadra molto presto, mantenendo circa il 40% del minutaggio dei giocatori della stagione passata con le conferme di Brown e Mannion. Peccato aver perso Sean McDermott, ma fa parte del percorso. Spenderei una parola per i giovani, cioè Assui, Librizzi e Virginio: possiamo valutare se sono bravi o scarsi, ma per noi sono giocatori professionisti della prima squadra. E quando abbiamo aperto la campagna abbonamenti a giugno, avevamo già 7 giocatori, loro compresi, pur con alcuni legati ad uscite dai contratti».
LE PROSPETTIVE STAGIONALI
«Sono molto contento della squadra e convinto che potremo disputare una stagione positiva. Ma lo dico ogni anno... Ritengo che siamo riusciti a migliorare il roster dell’anno scorso, che nelle ultime 18 partite aveva reso bene; abbiamo inserito giocatori adatti al nostro sistema a fianco di elementi confermati, cosa che per noi è una novità ed ha valore. E siamo riusciti a portare a Varese Alviti, uno degli italiani più adatti al nostro gioco, che volevamo già lo scorso anno. Il parco lunghi? Non sono preoccupato: Kao è un buon giocatore. Poi nessuno di noi è perfetto: ci sono pro e contro in ogni ambito, ma sono ottimista per natura».
IL FUTURO DI BIALASZEWSKI
«Stiamo parlando con i suoi agenti: ad oggi non ha collocazione, resta sotto contratto e resteremo in comunicazione costante per verificare questa situazione».
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