LA POLEMICA
«Varese tra le città meno sicure d’Italia»
Il leghista Monti cita dati del ministero e attacca l’assessore comunale Catalano. «Tanto fumo e niente arrosto»
Nuova polemica sulla sicurezza a Varese. A risollevare il caso (e la polemica) il consigliere comunale e consigliere regionale della Lega, Emanuele Monti, che risponde all’assessore Raffaele Catalano.
«Non è perché Varese non ha vinto un bando sulla sicurezza che possiamo dichiarare la città un modello da seguire, come vorrebbe farci credere l’assessore Catalano con la sua conferenza stampa autocelebrativa. Se davvero Varese fosse una città sicura, non si troverebbe tra il 10% delle città meno sicure d’Italia, come dimostra la graduatoria del bando ministeriale: un risultato tutt’altro che lodevole». Questa la stoccata di Monti.
«L’Amministrazione comunale dovrebbe smetterla di nascondersi dietro conferenze stampa tutto fumo e niente arrosto e iniziare a prendere seriamente in mano la situazione. Se mancano le telecamere di videosorveglianza, invece di lamentarsi per non aver vinto i fondi, che si metta mano al bilancio e si investa sulla sicurezza dei cittadini» aggiunge l’esponente della Lega.
«Sottolineiamo fra l’altro all’assessore Catalano che i bandi sulla sicurezza sono stati promossi dal governo di centrodestra, al contrario di quanto fatto in passato dai governi di sinistra» prosegue.
«Come Lega - conclude Monti - siamo pronti a presentare emendamenti al bilancio per incrementare i fondi dedicati alla sicurezza urbana. Ci auguriamo che l’Amministrazione di Varese sia disposta a collaborare e a sostenere le nostre proposte, perché la sicurezza non può e non deve essere un tema da trattare con leggerezza».
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