BOLLICINE
Verbena, arancia, bergamotto: perché il brindisi sia speciale
Con il gallaratese Emanuele Balestra è sempre festa tra cocktail e preparazioni impreziosite da profumi

Cocktail: con Emanuele Balestra, è sempre festa. Le sue preparazioni sono sontuose proprio perché partono da basi raffinate, per chi ama le bollicine. Così come l’idea della presentazione: quello che è un semplice spritz può diventare rossissimo usando il bitter Select Venezia (nato nel 1920 ottenuto con 30 erbe botaniche), ma sarà a base di champagne (e non prosecco) per essere più prezioso e raffinato. Per servirlo in occasione delle feste usare un calice dove sullo stelo sarà annodato un fiocchetto di raso rosso, oro o argento. La parola d’ordine è impreziosire. Nel caso si voglia cercare di ricreare anche il cocktail con il profumo, il gallaratese Balestra suggerisce una fragranza ad arancia e verbena. Ancora in omaggio all’anno che verrà, un cocktail particolare e di buon auspicio, lo ha chiamato La vie est belle, la vita è bella (per questo consigliamo invece di regalarvi una tappa al “reveillon” per assaggiarlo al bar del Barriere Majestic) che ha una base di champagne con Mezcal, Maguey Vida, un cordiale preparato di pelargorium rosat (erbe fatte macerare nei laboratori di Emanuele Balestra), ginger e una spruzzata di bergamotto. Infine, se a occuparsi dei cocktail da servire per le feste è un affare da uomini, Balestra suggerisce la sua creazione in omaggio al gentil sesso: La Grande Dame. Occorre trovare gli ingredienti come l’aroma alla verbena (ma con un po’ di impegno si trova) che il bartender gallaratese spruzza sul cocktail. La ricetta prevede gin, champagne e una spruzzata di aroma alla verbena e arancia. Con un po’ di creatività le ricette di possono riadattare, di certo l’ispirazione geniale sarà di aiuto per stupire gli invitati.
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