IL MANIFESTO
«Non rimandate le cure»

L’accesso alle terapie per tutti coloro che con gravi malattie della vista ne hanno immediato bisogno è un obiettivo ancora lontano e di questa mancanza ne sono responsabili le carenze organizzative ed economiche del nostro sistema sanitario.
Per fare fronte a questa situazione, la rivista Italian Health Policy Brief (IHPB), edita da Altis, con l’appoggio di importanti associazioni che si occupano di prevenzione e cura delle malattie della vista, ha pubblicato un Manifesto sociale che sarà al centro di una campagna di sensibilizzazione per sollecitare adeguate iniziative politiche in campo sanitario.
Ecco alcuni dati: il glaucoma in Italia colpisce oltre 1 milione di persone; le maculopatie, maggiore causa di cecità, sono 800mila, con 80 mila nuovi casi l’anno; dei 3,2 milioni di italiani con diabete, il 35% rischia di ammalarsi di retinopatia diabetica.
Non si possono ritardare le cure di queste malattie poiché i difetti visivi continuano a progredire con il rischio, per molti pazienti, di cecità.
«E’ netta la sensazione - sottolinea il professor Filippo Cruciani, referente scientifico di IAPB Onlus - che i problemi della vista stiano sempre più scivolando verso una considerazione secondaria da parte dei decisori della politica sanitaria».
Tale situazione è diventata ancora più tragica in tempo di pandemia Covid. Troppo spesso accade che la diagnosi sia tardiva, poichè prima di una visita specialistica passano dei mesi e sempre più lunghe diventano le liste di attesa per accedere alle prestazioni mediche, come ad esempio le iniezioni intravitreali per la degenerazione senile della macula o per l’edema maculare diabetico.
Il piano d’azione del Manifesto sociale prevede una serie di incontri con tutte le autorità interessate per una adeguata collocazione di risorse umane ed economiche nel settore, superando anche la disparità assistenziale oggi esistente nelle diverse regioni.
I pazienti devono poter accedere a nuovi percorsi che vanno dalla prevenzione e cura alla riabilitazione visiva. Percorsi in grado di assicurare una continuità terapeutica interdisciplinare, con l’impiego delle terapie più innovative e delle tecnologie più avanzate.
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