PALLAVOLO
Volley, gli Azzurri a Palazzo Lombardia
Presentate le attività delle nazionali. I dati di società e atleti in Lombardia

Sono state presentate oggi, martedì 6 maggio, in Regione Lombardia le attività delle nazionali azzurre di pallavolo, impegnate come ogni anno in una intensa stagione di volley internazionale. Un anno importante prima con la Volleyball National League e, quindi, con l’appuntamento clou del 2025, i Campionati del Mondo. All’incontro sono intervenuti il presidente della Giunta regionale, Attilio Fontana, e il sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani, Federica Picchi. Presente anche il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
«MOMENTO DI CRESCITA»
«Un momento di grande crescita ed evoluzione per questa disciplina, sia per gli atleti che per l’interesse che raccoglie - ha Fontana -. Noi crediamo nei valori dello sport, io personalmente amo gli sport di squadra, perciò siamo vicini a tutte le manifestazioni. In Regione Lombardia organizziamo grandi eventi, nazionali e internazionali, che contribuiscono a infondere quella cultura dello sport e la conoscenza che ci permette di ricevere tanti ospiti da ogni parte del mondo. Complimenti dunque per tutti i risultati eccellenti che le nostre squadre hanno raggiungo e sapranno ancora confermare».
«SEICENTO SQUADRE IN LOMBARDIA»
«Per noi il volley è uno sport cardine - ha detto il sottosegretario Picchi -, in Lombardia abbiamo più di 600 squadre e oltre 65.000 atleti. Siamo la regione con il più alto numero di tesserati alla Fipav. Oltre 40.000 le gare disputate sul territorio regionale. Una rete capillare che coinvolge centinaia di comuni, migliaia di volontari e decine di migliaia di famiglie. Numeri importanti che danno soddisfazione. Si tratta di uno sport che riesce a dare il senso del valore dell’impegno, del sacrificio, per il gioco di squadra e per il grande agonismo che esprime».
«PROSPETTIVE DI ALTO LIVELLO»
«Le prospettive sono sempre molto sfidanti e di alto livello - ha detto Ferdinando De Giorgi, commissario tecnico della Nazionale maschile italiana -. Nella squadra non ci saranno grandi cambiamenti perché è già abbastanza giovane e anche rodata perché sono quasi 4 anni che giochiamo assieme. Resta, però, una bella sfida perché questo tipo di gruppo, oltre a inserire qualche novità finalizzata al miglioramento e all’evoluzione, sarà importante soprattutto nella prima fase quando giocheremo la National League. Sarà importante anche per immagazzinare i nostri miglioramenti perché poi a fine stagione quando ci sarà il Mondiale a settembre, nelle Filippine, dobbiamo arrivare il più pronti possibile».
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