TEL AVIV
Wsj, sceicchi Hebron vogliono Emirato e Accordi di Abramo

(ANSA) - TEL AVIV, 06 LUG - Un gruppo di cinque importanti
sceicchi del distretto di Hebron, in Cisgiordania, ha inviato
una lettera al governo israeliano esprimendo il desiderio di
aderire agli Accordi di Abramo e di raggiungere la pace con
Israele. Lo riporta il Wall Street Journal. La missiva esprime
il desiderio degli sceicchi di staccarsi dall'Autorità nazionale
palestinese (Anp) e di costituire Hebron come Emirato che
"riconosca Israele Stato del popolo ebraico, quindi Israele
riconoscerà l'Emirato come rappresentante dei residenti arabi".
Secondo il Wsj, altri sceicchi che sostengono l'iniziativa hanno
mantenuto l'anonimato per motivi di sicurezza.
La lettera degli sceicchi, indirizzata al ministro
dell'Economia israeliano, Nir Barkat, descrive l'accordo
proposto come "equo e dignitoso", e può sostituire gli accordi
di Oslo, "che hanno portato solo danni, morte, disastro
economico e distruzione". Uno sceicco che ha aderito
all'iniziativa ha dichiarato: "Pensare solo a creare uno Stato
palestinese ci porterà tutti al disastro". Barkat ha detto al
Wsj che il vecchio paradigma dei due Stati è fallito e che
l'Autorità Nazionale Palestinese non gode di fiducia tra il suo
popolo e in Israele.
Da febbraio, il ministro ha ospitato lo sceicco Wadee'
al-Jaabari - uno dei più influenti leader del clan di Hebron e
promotore dell'iniziativa - e altri sceicchi nella sua casa di
Gerusalemme per decine di incontri. "Lo sceicco Jaabari vuole la
pace con Israele e aderire agli Accordi di Abramo, con il
sostegno dei suoi confratelli. Chi in Israele dirà di no?",
chiede Barkat. "Non ci sarà nessuno Stato palestinese, nemmeno
tra mille anni", ha detto Jaabari al giornale, "dopo il 7
ottobre, Israele non lo concederà più". In seguito alla
'sensazionale' rivelazione del Wsj, come viene definita dai
media, il Jerusalem Post ha pubblicato domenica mattina
un'intervista a Jaabari.
La premessa dello sceicco (a cui si aggiungono i cinque
firmatari della lettera e altri 13 della stessa zona) è
semplice ma radicale: ha il controllo di circa il 78% della
popolazione metropolitana di Hebron, che può tradursi in oltre
700.000 palestinesi, è pronto, insieme agli altri sceicchi a
riconoscere Israele come Stato ebraico e a porre fine a tutte le
rivendicazioni nel conflitto israelo-palestinese. L'obiettivo è
quello di coinvolgere alla fine altri sei "emirati" palestinesi
(secondo il modello degli Emirati Arabi Uniti), che comprendono
le aree di Betlemme, Gerico, Nablus, Tulkarem, Jenin, Qalqilya e
infine Ramallah. (ANSA).
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