LIETO FINE
A 14 mesi positiva alla cocaina, ritrovata bimba scomparsa
La piccola è stata trovata dagli agenti della Polizia di Stato di Novara e si trova ora in una struttura protetta. Era stata sottratta dal padre

Ritrovata una bambina di 14 mesi scomparsa da oltre un anno. La piccola era positiva alla cocaina e in pessime condizioni igienico-sanitarie. L’operazione è stata effettuata dalla Polizia di Stato di Novara che ha indagato tre persone per maltrattamenti in famiglia, abbandono di minore e lesioni personali.
LE INDAGINI
La bimba è figlia di una donna italiana e di uno straniero, irregolare sul territorio nazionale, di cui la ragazza conosceva solo il soprannome e da cui, dopo ripetuti maltrattamenti, sarebbe stata costretta a portare a termine la gravidanza in modo tale da poter avere il permesso di soggiorno legato alla nascita della figlia. La relazione sentimentale è continuata per alcuni mesi dopo il parto sino a quando l’uomo ha preso con sé la bambina e ha fatto perdere le proprie tracce. Le indagini hanno preso avvio quando, a inizio 2025, la giovane si è rivolta alla sezione “Reati contro la persona” della Squadra Mobile della Questura che è riuscita a identificare lo straniero risultato senza fissa dimora e gravato da numerosi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, lo spaccio di sostanze stupefacenti e il possesso di armi clandestine. È stato rintracciato in un locale notturno e, dopo iniziali resistenze, ha confessato agli investigatori di aver affidato la figlia a una donna pregiudicata e tossicodipendente residente in provincia di Novara.
IL RITROVAMENTO
Gli agenti, individuata l’esatta ubicazione in cui si trovava la minore, hanno fatto accesso all’interno dell’abitazione trovando la piccola che era costretta a vivere in condizioni di abbandono. Trasportata all’ospedale “Maggiore della carità” di Novara, è stata sottoposta a un accertamento tossicologico che ha confermato i sospetti: era positiva alla cocaina. La bambina è stata così affidata a una struttura protetta mentre entrambi i genitori e la donna alla quale era stata affidata sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Novara. È stata inoltre informata la Procura per i Minorenni di Torino che, richiesta la convalida del provvedimento di urgenza, ha chiesto l’apertura della procedura di adottabilità della piccola, per garantirle finalmente un contesto di vita adeguato.
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