L’EPISODIO
Allarme bomba all'Insubria, tre denunce
Chiusa l'indagine sull'episodio avvenuto settimana scorsa
Il sospetto era sorto fin dall’inizio, ma le indagini della Digos della Questura hanno permesso di avere la conferma: l’allarme di un attentato terroristico all’Università dell’Insubria era uno scherzo di pessimo gusto.
Ma le conseguenze per i tre autori sono state reali: hanno rimediato una denuncia per procurato allarme.
Si tratta di due studenti dell’ateneo varesino ed uno iscritto ad un’altra università.
Il testo del messaggio, scritto in arabo, comunicava l’intenzione di uno studente di compiere un attentato terroristico in un’aula dell’ateneo, motivata dall’asserita «indifferenza della comunità universitaria nei confronti del genocidio in corso in Palestina, perpetrato dagli israeliani».
Le indagini compiute dagli investigatori della Digos hanno portato a rintracciare i tre studenti responsabili della stesura e della divulgazione del messaggio: un ventenne ed un diciannovenne residenti in provincia di Como ed un diciannovenne residente in provincia di Varese, appunto.
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