VOCAZIONE
Anche la vacanza diventa green, così il turismo cambia pelle
I soggiorni legati alla sostenibilità crescono del 10% in Italia e del 12% in Lombardia. Nel 2023 gli arrivi associati a questa modalità sono aumentati del 25% rispetto al 2020
In un’Italia sempre più stretta tra l’urgenza di preservare il proprio patrimonio naturale e la sfida di restare competitiva nel mercato turistico globale, il turismo green emerge come la nuova frontiera. A guidare questa rivoluzione, ancora una volta, è la Lombardia, che - con i suoi laghi, montagne e città d’arte - si posiziona tra le regioni italiane più avanzate per offerta e infrastrutture eco-sostenibili. Ma siamo davvero pronti a fare del green una realtà economica stabile?
Cominciamo dai numeri: il 2022 ha visto un incremento del 10% delle presenze legate al turismo sostenibile in Italia, mentre in Lombardia il dato è addirittura superiore, con un +12%. Si stima che oltre 1,2 milioni di turisti abbiano scelto mete lombarde con l’intento specifico di ridurre il proprio impatto ambientale, alimentando al contempo l’economia locale e creando nuovi posti di lavoro nel settore turistico. Gli investimenti non mancano: Regione Lombardia ha stanziato nel 2023 circa 45 milioni di euro per sviluppare strutture ricettive green e percorsi di mobilità sostenibile. Ma, nonostante questi sforzi, i grandi tour operator internazionali continuano a prediligere altre mete europee per i pacchetti verdi, dove i servizi sono forse più rodati e integrati. La strada è lunga, ma i segnali sono incoraggianti: il turismo sostenibile rappresenta già il 15% dell’intero comparto regionale e si prevede che possa toccare il 25% entro il 2030, se verranno mantenuti gli investimenti e aumentata la trasparenza.
La Lombardia, insomma, sta tracciando una rotta chiara e Varese, con i suoi sentieri che si snodano tra boschi e borghi storici, non è da meno. Secondo i dati della Camera di Commercio di Varese, il turismo green ha visto un vero e proprio boom negli ultimi anni: nel 2023, gli arrivi turistici legati a questa modalità di vacanza sono aumentati del 25% rispetto al 2020, con oltre 120.000 presenze concentrate tra escursionisti, cicloturisti e visitatori attratti dalle bellezze naturali della provincia. Il segmento del turismo outdoor e sostenibile, che include attività come trekking, cicloturismo e birdwatching, rappresenta ormai il 40% del totale delle presenze turistiche nella zona, superando di gran lunga il turismo tradizionale legato agli hotel e alle visite culturali. Anche le strutture ricettive si stanno adattando. Il 35% degli agriturismi e bed & breakfast ha introdotto pratiche di sostenibilità, come l’installazione di pannelli solari, la riduzione dei consumi idrici e l’uso di prodotti a km zero. È un trend che segue una logica globale, ma che ha trovato nel territorio un terreno particolarmente fertile. Di contro, però, il 48% delle strutture turistiche di Varese non ha ancora implementato misure concrete per ridurre l’impatto ambientale, e solo il 20% dichiara di avere un piano di sostenibilità a lungo termine. Numeri che devono far riflettere, soprattutto se si considera che il turismo green non è una moda passeggera, ma una tendenza destinata a crescere.
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