Brasile, ucciso boss della criminalità organizzata a Rio
(ANSA-AFP) - RIO DE JANEIRO, 07 GIU - Un uomo sospettato di
essere uno dei massimi boss della criminalità organizzata di Rio
de Janeiro è stato ucciso dalla polizia in una sparatoria
durante il suo arresto. Lo hanno riferito le autorità locali.
"Rui Paulo Gonçalves Estevão, detto Pipito, era il presunto
leader - ha spiegato la polizia in un comunicato stampa - di una
'milizia', ;;un gruppo criminale che semina il terrore nei
quartieri popolari, praticando ogni tipo di estorsione. Quando è
stato avvicinato, ha aggredito gli agenti e ne è seguita una
sparatoria. Il criminale è stato colpito, è stato portato in
ospedale, ma è morto a causa delle ferite riportate". Secondo il
governatore di Rio, Claudio Castro, il boss aveva "dato l'ordine
di bruciare 35 autobus" lo scorso ottobre nella parte
occidentale di Rio, dopo la morte di un altro leader della
criminalità organizzata.
Le milizie si sono formate a Rio circa quarant'anni fa.
Inizialmente composte da ex membri della polizia, inizialmente
erano gruppi di autodifesa contro i trafficanti di droga ma in
realtà agiscono come mafie, attraverso le estorsioni,
controllando servizi come la distribuzione del gas, l'accesso a
Internet, i trasporti locali e la televisione via cavo. Secondo
la polizia federale, Marielle Franco, consigliera comunale
assassinata nel 2018, è stata uccisa proprio perché si opponeva
agli interessi delle milizie. (ANSA-AFP).
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