BILANCIO DELLE SANZIONI
Busto, calano gli incassi delle multe
I conti in Commissione: oltre un milione in meno rispetto alle previsioni di entrata. Automobilisti più diligenti? No, i motivi sono altri
Meno multe del previsto, e non si parla di spiccioli: quest’anno ammonta a più di 1 milione di euro lo scarto tra le aspettative del Comune e le entrate effettive, in fatto appunto di infrazioni del codice stradale. È quanto rilevato dalla Commissione consiliare di Bilancio, riunitasi stasera, martedì 19 novembre, per discutere la legittimità di debiti fuori bilancio e le variazioni agli stanziamenti previsti per il 2024. A presiedere la commissione il consigliere capogruppo Simone Orsi, affiancato dagli assessori Alessandro Albani, Maria Paola Reguzzoni, Matteo Sabba, Mario Cislaghi e Chiara Colombo.
Tra i punti all’ordine del giorno, uno dei dati che più ha lasciato perplessi i consiglieri presenti e cioè la «riduzione delle entrate derivanti da proventi per contravvenzioni al codice della strada, per un importo complessivo pari ad euro 1.230.000». Dunque più di 1 milione e 200mila euro di multe in meno rispetto a quanto si prevedeva, uno scarto considerevole di cui la Commissione ha dovuto rendere conto, in particolare ai consiglieri Emanuele Fiore e Gianluigi Farioli che hanno chiesto lumi. A Fiore, che domandava da che cosa derivi questa ingente riduzione di entrate, l’assessore Sabba ha voluto dare «tre risposte possibili», tra cui una «ironica» («con tutte le ciclabili che abbiamo fatto, chi è che va ancora in giro in macchina al giorno d’oggi?» e quindi «non c’erano più multe da fare»), una quasi «utopistica» (in base alla i cittadini di Busto, nel 2024, avrebbero fatto meno infrazioni al codice stradale rispetto al passato) e una infine che invece prende la questione nel modo più pertinente: la riduzione di multe effettuate deriverebbe non da un calo delle contravvenzioni commesse dai bustesi, bensì da «tutta una serie di coincidenze capitate da febbraio in avanti», come «una gara bloccata per il cambio delle apparecchiature per le rilevazioni semaforiche», poi «grossi problemi con i varchi Ztl» e inoltre una legge che avrebbe «definitivamente bloccato un certo utilizzo del telelaser, limitandone la possibilità d’uso (da parte della polizia stradale, ndr) del 80-90%».
Su richiesta del consigliere Farioli, invece, Sabba ha dichiarato che la previsione di entrata sulle contravvenzioni per quest’anno era di 4,9 milioni, stima che si fondava sugli introiti dell’anno scorso (circa 3,5 milioni) e su un’ipotesi di aumento che teneva conto dei «lavori previsti sui semafori e delle entrate derivanti dai varchi».
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