ARMA
Carabinieri in missione da 210 anni: festa a Varese
Cerimonia nel cortile della caserma di via Saffi. Il colonnello Gagliardo: «Proteggere, aiutare, sostenere». L’elenco dei premiati
I carabinieri sono una «presenza familiare», nelle grandi città come nei borghi più piccoli, «con un’unica missione, la stessa dal 1814: proteggere, aiutare, sostenere».
A tracciare il ritratto è stato il comandante provinciale, colonnello Marco Gagliardo, nel discorso ufficiale tenuto oggi pomeriggio, mercoledì 5 giugno, nella caserma di via Saffi, in occasione del 210° anniversario di fondazione dell’Arma. Una cerimonia aperta dai ringraziamenti alle numerose autorità civili, militari e religiose presenti e dal ricordo dei carabinieri che non ci sono più, che hanno perso la vita per compiere il loro dovere. Un impegno che vede «costantemente al centro della nostre attenzioni il cittadino, al quale mai va fatta mancare la predisposizione all’ascolto, primo e tangibile segno di vicinanza». Gagliardo ha ricordato i tratti distintivi del carabiniere: «Il coraggio dell’azione e l’umiltà nell’atteggiamento verso il prossimo». «Diffusi su tutto il territorio - ha continuato - i carabinieri sono la sicurezza a portata di mano: non solo prossimità fisica di pattuglie e caserme, ma capacità di vivere e comprendere la quotidianità, fornendo risposte concrete alle esigenze dei diversi territori». Insomma, la capacità di «stare tra la gente» rappresenta ancora, da oltre due secoli, la «cifra distintiva» dell’Arma.
Presenti alla cerimonia, numerose autorità del territorio: dal prefetto Salvatore Pasquariello al nuovo questore di Varese Carlo Ambrogio Enrico Mazza, fino al procuratore Antonio Gustapane e al presidente della Provincia Marco Magrini.
TUTTI I PREMIATI
Sono 16 i carabinieri premiati, con l’encomio semplice, in occasione della festa dell’Arma. A Giuseppe Nicotra e Alessio Trani, del Nucleo Operativo Radiomobile di Busto Arsizio, il riconoscimento è stato assegnato per aver salvato due donne, madre e figlia, bloccate all’interno della loro casa a causa di un incendio. Il comandante e gli addetti della Stazione di Azzate (Giuseppe Albanese, Annachiara Lerede, Vincenzo Dell’Erario, Marco D’Ambrosio, Diego Osso e Giuseppe Giannini) hanno contribuito in modo determinante a un’indagine antidroga che ha portato all’arresto di tredici spacciatori in tutta la provincia. Stesso riconoscimento ad Andrea Interlandi, che ha condotto un’inchiesta a livello regionale su episodi di corruzione nella pubblica amministrazione che ha coinvolto 18 persone. E poi Franco Di Martino e Renzo Sergiacomo, che hanno partecipato all’indagine conclusa con undici arresti, in tutta Italia, di malviventi collegati a cosche della ‘ndrangheta coinvolti in episodi di estorsione e turbativa d’asta.
Diversi i carabinieri premiati per aver salvato persone che volevano togliersi la vita. Domenico Alferano e Alessandro Smillo, del Radiomobile di Varese, hanno soccorso un giovane che aveva deciso di impiccarsi a un albero a Buguggiate. Nei boschi di Cunardo, invece, Mariachiara Notariello ha salvato un uomo che era scappato di casa con propositi suicidi e si era chiuso nell’auto con un sacchetto di plastica in testa. Infine, a Francesco Spinelli e Rosario Niosi va il merito di essere riusciti a fermare un pensionato che, nel settembre 2023, stava per buttarsi nel dirupo al Picuz di Sangiano.
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