NEW YORK
Cornell patteggia con Trump per riavere i fondi federali
(ANSA) - NEW YORK, 07 NOV - La Cornell University e' scesa a
patti con l'amministrazione Trump per ripristinare oltre 250
milioni di dollari di finanziamenti federali destinati
all'ateneo. Secondo il testo dell'accordo, Cornell si impegna a
versare al governo federale 30 milioni di dollari in tre anni e
a investirne altri 30 milioni in "programmi di ricerca che
apporteranno benefici diretti agli agricoltori statunitensi,
riducendo i costi di produzione e aumentando l'efficienza".
In base all'intesa, l'università accetta anche di fornire al
governo federale "dati anonimizzati sulle ammissioni degli
studenti", che come specifica l'accordo - saranno "sottoposti a
un audit approfondito da parte del governo degli Stati Uniti".
Cornell condurrà inoltre "sondaggi annuali per valutare il clima
del campus per gli studenti dell'università, incluso quello
degli studenti di ascendenza ebraica".
L'accordo "riconosce esplicitamente il diritto della Cornell
di stabilire in modo indipendente le proprie politiche e
procedure, scegliere chi assumere e ammettere, e decidere cosa
insegnare, senza ingerenze o controlli invasivi da parte del
governo", ha dichiarato il presidente dell'ateneo, Michael I.
Kotlikoff.
Liz Houston, una portavoce della Casa Bianca, ha cantato
vittoria: "Il presidente Trump ha ancora una volta ottenuto un
grande successo per gli studenti americani.
Sotto la leadership di buon senso del presidente, l'eccellenza
accademica, il merito e la responsabilità continueranno a essere
ripristinati nelle università di tutta l'America". (ANSA).
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