GIUNTA IN CRISI
Saronno, è caos: Cattaneo chiede le dimissioni di massa dei consiglieri
Il consigliere indipendente: «Tornare al voto in primavera»

Crisi politica a Saronno, «l’unica soluzione è che i consiglieri comunali prendano l’iniziativa». L’appello alle dimissioni di massa che porterebbe all’immediata decadenza dell’amministrazione comunale di centrosinistra (con elezioni anticipate a primavera) viene da Mattia Cattaneo, ex Saronno civica (il gruppo nato quattro anni fa proprio a sostegno dell’attuale sindaco Augusto Airoldi) e da qualche tempo dichiaratosi indipendente. Da allora Cattaneo ha sempre votato con il centrosinistra, lo ha fatto anche nella notte fra sabato e domenica quando il punto sul bilancio previsionale si è però arenato sul 12 a 12 e dunque non è passato. Ma adesso il consigliere chiede di voltare pagina: «Prima la seduta del 4 febbraio, con il ritiro del bilancio dopo che gli assessori avevano illustrato le loro proposte di attività per il 2025, una situazione surreale; poi la seduta di sabato 15, con il bilancio bocciato - riepiloga Cattaneo - Come paventato in consiglio, il rischio concreto è quello di un lungo periodo di commissariamento, fino alla primavera del 2026. Non credo che tale esito sia nell’interesse della città; a questo punto l’unica soluzione è che la maggioranza dei consiglieri assuma l’iniziativa e dia le dimissioni, così da consentire ai saronnesi di tornare al voto nella primavera del 2025».
LE POTENZIALI DIMISSIONI
Servono 13 dimissioni contemporanee di consiglieri: considerando i numeri delle opposizioni (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Movimento 5 stelle e Obiettivo Saronno) con l’aggiunta di Cattaneo ci sarebbe anche la tredicesima firma. L’intervento di Cattaneo arriva subito dopo la lettera aperta diffusa dal presidente del Consiglio comunale, Marta Gilli.
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