ROMA
Dazi: Giorgetti, negoziato non semplice. Serve compromesso

(ANSA) - ROMA, 13 APR - "Le cose sono complesse, ci sarà il
viaggio della presidente Meloni, io sarò negli Stati Uniti la
settimana successiva e incontrerò il segretario del Tesoro. E'
chiaro che il negoziato non è semplice perché gli interessi in
qualche modo ognuno cerca di farli a casa propria. Dobbiamo
trovare una sintesi, un compromesso corretto, lo ribadisco, per
trovare elementi di forza nel mondo del G7 cioè dei paesi che
condividono i principi di libertà e democrazia". Così Giancarlo
Giorgetti, ministro dell'Economia ed esponente della Lega in
videocollegamento con la scuola politica del suo partito, in
corso a Roma.
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Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, durante il
convegno ''Governare l'Europa e l'Italia all'epoca di Donald
Trump'' alla Luiss, Roma, 24 marzo 2025. ANSA/ETTORE FERRARI
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E' un momento di grande cambiamento in cui quello che veniva
dato per scontato, dalle regole di comportamento alla
globalizzazione, il commercio libero, sono messi pesantemente in
discussione. Quindi io credo che sicuramente questo scossone che
parte dall'amministrazione Trump, in parte dalla politica,
ri-disignera' anche i confini ed equilibri mondiali non soltanto
politici ma anche economici", ha detto poi. E ha aggiunto: "Oggi
si discute di dazi e di tariffe, diciamo un ritorno del
mercantilismo. Ma occorre dire con tranquillità che il Wto è già
morto da qualche anno". Quindi ha ribadito la necessità di una
riscrittura degli equilibri: "Questo momento chiamiamolo così,
come le doglie di un parto, e' il parto di un nuovo sistema in
cui alcune regole dovranno essere riscritte, un nuovo ordine
mondiale dovra' essere definito e tutto il mondo uscito da
Bretton-Woods e dalla seconda guerra mondiale va risistemato".
(ANSA).
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