BELGRADO
Serbia, proseguono nella notte proteste a sedi tv

(ANSA) - BELGRADO, 15 APR - Nella notte proseguono in Serbia
le manifestazioni di protesta degli studenti davanti alle sedi
della tv pubblica Rts a Belgrado, e dell'emittente regionale
della Voivodina Rtv a Novi Sad. Entrambe le tv sono accusate di
non riferire in modo oggettivo e esauriente sulle iniziative del
movimento di protesta. I dimostranti nella capitale hanno
accolto con un grande applauso la decisione di Rts di mandare in
onda una edizione straordinaria del notiziario col quale è stata
data notizia del raduno davanti alla sede centrale della tv, nel
centro della città. Prima di dare la linea a un inviato sul
posto, la speaker ha lanciato un appello ai manifestanti a porre
fine alla protesta, illegale e non autorizzata, e che impedisce
a giornalisti e personale televisivo di espletare al meglio la
loro attività, come previsto dalla legge e dal regolamento della
categoria. Gli studenti impediscono ai giornalisti di uscire e
lasciare le sedi sia di Rts che di Rtv. Il direttore generale di
Rtv ha usato parole molto dure, parlando di "terroristi" che si
definiscono studenti, in azione contro ogni regola del vivere
civile. Negli ultimi giorni, a differenza delle scorse
settimane, Rts ha dedicato maggiore spazio alle proteste degli
studenti, alle manifestazioni e ai blocchi stradali, riferendo
regolarmente fra l'altro del gruppo di 80 universitari che in
bicicletta stanno per raggiungere, domani, Strasburgo, nell'est
della Francia, missione partita nei giorni scorsi da Novi Sad e
che ha attraversato Ungheria, Slovacchia, Austria e Germania. A
Strasburgo gli studenti intendono presentare le loro istanze
alle istituzioni europee. (ANSA).
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