SAN PIETRO
Il Papa umile parla di pace. Lungo applauso
L’omelia di Leone XIV alla messa che dà inizio al pontificato. «Scelto senza alcun merito». Grande entusiasmo dei fedeli

«Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un’unica famiglia». Così Papa Leone XIV, oggi, domenica 18 maggio, nella messa di inizio pontificato, con parole accolte dall’applauso dei fedeli.
«Amore e unità: queste sono le due dimensioni della missione affidata a Pietro da Gesù» ha sottolineato nell’omelia.
San Pietro si è animata quando Leone XIV ha salutato i pellegrini e ha ricordato Papa Francesco nel corso dell’omelia. Uno degli applausi più calorosi che si è levato è stato quando Prevost ha pronunciato la parola pace. In quel momento si è scatenato l’entusiasmo, sia in piazza sia in via della Conciliazione. Argomento che ha molto colpito, sentendo i fedeli, sin dal suo insediamento. «La martoriata Ucraina attende finalmente negoziati per una pace giusta e duratura» ha detto il pontefice.
Altri lunghi applausi c’erano stati al termine dei riti dell’imposizione del pallio e della consegna dell’anello del pescatore al pontefice durante la messa. In via della Conciliazione le persone si affollano sotto ai maxischermi, mentre iniziano ad arrivare i turisti che dopo un giro tra le vie di Roma hanno deciso di passare per la basilica: con sé non hanno solo gli smartphone, ma macchine fotografiche professionali, oltre a un abbigliamento comodo, adatto per camminare a lungo, come canotte e calzoncini.
Intanto sulla piazza batte il sole che mette a dura i prova i fedeli, nonostante le nuvole grigie che minacciano pioggia e di tanto in tanto regalino un pò d’ombra. Con il capo coperto da bandiere, cappellini e foulard e gli occhi nascosti dietro alle lenti scure, i tanti davanti alla basilica cercano di proteggersi dalla luce che diventa sempre più forte con il passare delle ore. Anche le temperature iniziano ad alzarsi e i più attrezzati tirano fuori ventagli per cercare un pò di refrigerio. Non mancano nemmeno gli ombrelli utilizzati per creare coni d’ombra.
Nonostante il caldo e il sole battente, la folla in piazza segue immobile e con attenzione la messa e l’omelia, rispettando anche la solennità del momento e il silenzio interrotto soltanto dagli applausi. C’è anche, però, chi ne approfitta per dormire e, steso sui sampietrini, improvvisa un cuscino con uno zaino.
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