QUARTA EDIZIONE
Rasa-Chiusarella, in cento di corsa sulla «collina dorata»
Il maltempo dimezza il tracciato della gara. Ma non l’entusiasmo
L’ondata di maltempo che si è abbattuta settimana scorsa su Varese e dintorni ha costretto gli organizzatori a dimezzare, per motivi di sicurezza, il tracciato di gara. Ma entusiasmo e divertimento sono non sono cambiati. Giunta alla quarta edizione, la gara “Rasa-Chiusarella-Rasa” ha visto sabato 13 luglio la partecipazione d’un centinaio di corridori, dai professionisti della corsa in montagna fino alle famiglie con bambini.
I partecipanti si sono cimentati nella competizione partita dal borgo varesino, con traguardo sulla cima di una delle montagne simbolo del territorio, passando da Pian Valdès, con un dislivello positivo di quasi 400 metri.
Se in passato il traguardo era alla Rasa, quest’anno la linea d’arrivo è stata fissata sulla vetta del Monte Chiusarella, dal momento che il sentiero, danneggiato dal maltempo, poteva costituire un pericolo se affrontato di corsa in discesa.
Con la regia di Asbam Rasa e Chiusarella No Limits, la serata di corsa è poi diventata un appuntamento di festa, tra birra, salamelle e premiazioni.
Sul gradino più alto del podio si è piazzato Luca Speroni, con un tempo di 17 minuti e 20 secondi, seguito da Timothé Grosbuis a 17.52, Tiziano Santaterra a 18.01, Maurizio Mora a 19.19 e Matteo Bernardi a 19.43.
Tra le donne, prima Greta Banfi con 21.42, seguita da Elisabetta De Zulian a 24.12, Emanuela Zordan a 25.13, poi Simona Ferrario a 25.58 e Cecilia Saravia a 26.22.
L’INNO DELLA CORSA
Per l’occasione è stato anche realizzata una sorta di inno in stile rap, interamente dedicato alla Rasa e alla corsa su quella che, nel ritornello, viene definita «la collina sacra, la collina dorata».
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