ROMA
La Biennale di Venezia, doppia preapertura per Mostra del Cinema

(ANSA) - ROMA, 15 LUG - L'82. Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica della Biennale di Venezia avrà martedì 26 agosto
una doppia Preapertura, con il programma in Sala Darsena
(Palazzo del Cinema) al Lido arricchito da una nuova speciale
anteprima
Alle ore 18 sarà proiettato in prima mondiale Origin, the
Venetian Lagoon (30') del celebre fotografo, regista e
ambientalista francese Yann Arthus-Bertrand, già presente alla
Mostra del Cinema di Venezia con le sue opere Human (2015) e
Woman (2019).
Origin, the Venetian Lagoon rappresenta l'inedita versione
estesa del cortometraggio introduttivo della sezione Natural
Intelligence (Arsenale) della Biennale Architettura 2025, curata
da Carlo Ratti. La proiezione di Origin, the Venetian Lagoon -
che sarà seguita da un dialogo fra il regista Yann
Arthus-Bertrand, il curatore della Biennale Architettura Carlo
Ratti e il direttore artistico della Biennale Cinema Alberto
Barbera - precederà l'annunciata proiezione, alle 21, di Queen
Kelly (1929) di Erich von Stroheim, in versione restaurata con
materiali ritrovati.
Origin, the Venetian Lagoon di Yann Arthus-Bertrand è la
versione estesa del corto introduttivo, alle Corderie
dell'Arsenale, della sezione Natural Intelligence, che insieme
alle sezioni Artificial Intelligence e Collective Intelligence
propone esperimenti di adattamento da affrontare di questi
tempi. Il film esprime la fascinazione per un territorio, la
laguna di Venezia, collocato tra terra e mare. Visti dal cielo,
elementi quali isole, isolotti, canali, colori, riflessi, creano
scenari unici che testimoniano una convivenza tra l'uomo e le
forze naturali che dura da secoli. Origin, the Venetian Lagoon
racconta la laguna di Venezia con uno sguardo inedito,
incoraggiandoci a guardare con occhi nuovi la natura chela
compone, per preservarla al meglio.
"Sono affascinato da Venezia da più di quarant'anni -
dichiara Yann Arthus-Bertrand - al punto da scrivere due libri
su questa città a partire dagli anni '80. Qualche tempo dopo,
per il mio film Human, ho avuto l'opportunità di filmare la
laguna di Venezia e da allora ho sognato di dedicarle un film
completo. Quando mi è stato chiesto di realizzare un
cortometraggio per la Biennale Architettura ero felicissimo e ho
subito accettato. Era l'occasione per creare un film artistico e
sensibile, dove la musica abbraccia la bellezza della laguna.
Poi la Biennale di Venezia mi ha chiesto di realizzare un
lungometraggio sullo stesso tema, e sono stato felice di tornare
in laguna. Lì ho incontrato Giovanni Pellegrini, un pilota di
droni veneziano, grazie a cui ho catturato immagini uniche. Una
tempesta sopra la laguna ci ha regalato un raro momento
naturale, dove il tempo è sembrato fermarsi. Grazie ai droni, ho
potuto mostrare una Venezia diversa, con immagini più misteriose
e selvagge, non da cartolina. Volevo raccontare la storia delle
sue origini: l'intelligenza umana di fronte a un ambiente.
Questo film è il mio omaggio alla laguna e agli uomini e alle
donne che hanno costruito Venezia". (ANSA).
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