L’ALLARME
Sms sul cellulare, truffa da 2.500 euro
Donna raggirata: denuncia alla Polizia di frontiera

E-mail false, telefonate truffaldine, sms ingannevoli e falsificazione dell’identità, talvolta anche fingendosi persone care alla vittima. La truffa passa dal web e i sistemi sono sempre più ingegnosi e sofisticati, con il rischio di cadere in trappola che è sempre più alto. Come è successo ad una donna residente in Ossola, che ha ricevuto sul cellulare un anonimo sms riguardante una (inesistente) pre-autorizzazione all’acquisto e l’indicazione di un numero cellulare da contattare per ottenere assistenza; l’ossolana, prima è stata raggirata fraudolentemente e poi truffata dall’interlocutore che era riuscito ad accedere al suo internet banking.
Resasi conto della truffa – per un totale di oltre 2.500 euro – la signora si è rivolta alla Polizia di Frontiera di Domodossola per denunciare il fatto. Grazie al tempestivo intervento, i poliziotti sono riusciti a sventare la truffa, con la vittima che è stata rimborsata dell’intera somma sottratta. Ma non sempre le cose vanno così bene, per questo dalle forze dell’ordine invitano a “stare in campana”.
Questo della signora ossolana infatti non è che l’ultimo episodio di una lunga serie di truffe informatiche perpetrate ai danni della cittadinanza: solo nel passato mese di giugno sono state ben 87 le persone che nel Vco hanno denunciato alla polizia truffe commesse con raggiri telematici. Le truffe più comuni riguardano gli acquisti online fraudolenti su piattaforme fasulle, le richieste di donazioni da parte di finti enti o la sottrazione di dati personali tramite email, telefonate e sms ingannevoli, con lo scopo di accedere ai conti bancari o ai portafogli digitali delle vittime. Per evitare di incappare in questi raggiri bastano alcuni accorgimenti: innanzitutto occorre verificare bene la provenienza di email/sms/telefonate, poi non bisogna avere fretta di concludere le operazioni e ci si deve approcciare alle proposte particolarmente vantaggiose con cauta diffidenza.
Inoltre, le pagine web su cui si fanno acquisti o i numeri di telefono indicati per fornire servizi devono essere confrontati con le recensioni di altri utenti o a mezzo di approfondite ricerche. Non solo: i dispositivi che si utilizzano per gli acquisti in rete devono essere sempre aggiornati con l’antivirus.
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