SERIE C
La Pro Patria a Trieste per ricucire il divario
I tigrotti puntano ad accorciare le distanze con i giuliani, sopra di quattro punti. Caniato: «Abbiamo ritrovato lo spirito»

Un soffio e siamo di nuovo qua, eh già. Neppure 72 ore dal successo sull’Arzignano e per la Pro Patria è tempo di affrontare la Triestina a casa sua. Un viaggio interminabile e pieno di incognite pensando alla lunghissima trasferta che arriva a stretto giro di posta dopo un match dispendioso fisicamente e mentalmente. Il “Nereo Rocco” di Trieste (appuntamento oggi pomeriggio, domenica 16 marzo, alle ore 17.30) non è un “Roxi Bar” qualunque in cui passare qualche ora di relax specie se il tempo per recuperare praticamente non c’è. Ma ormai il calcio è un guazzabuglio in cui è complicato raccapezzarsi. I tigrotti ci provano con le loro peculiarità e i loro limiti decisi ad allungare l’imbattibilità della loro porta e possibilmente accorciare proprio sui giuliani che la precedono di 4 punti in classifica. Un tempo questa storica sfida fra due tifoserie gemellate valeva per un playoff e addirittura per un posto in serie B, oggi...
REBUS FORMAZIONE
Anche “moto perpetuo”, alias Marco Somma, alza bandiera bianca ed è già una notizia. L’altra, peraltro attesa, è la squalifica di Giovanni Terrani autore di una bella partita contro l’Arzignano. Ammesso e concesso che il modulo sarà ancora il 3-4-1-2, è possibile che Pitou possa riprendersi il ruolo di trequartista, mentre sulla fascia destra Renault è candidato a sostituire Somma (Piran deve scontare il secondo turno di stop). Probabilmente uno fra Ferri e Mehic andrà in panchina con il ritorno di Nicco fra i titolari a centrocampo. Staffetta anche in attacco con Toci forse subito in campo e Beretta di rimessa. Fra i padroni di casa mancherà l’esperto difensore Bianconi, squalificato.
SU LA TESTA
Cambio di programma per consentire alla squadra di mettersi in viaggio per la città di Nereo Rocco al quale è intitolato lo stadio. Scaramanzia o no, si presenta Max Caniato (che a Trieste ha giocato con la maglia della Pro) per anticipare una partita... «molto difficile. I nostri avversari hanno una rosa ampia, qualitativa che permette un robusto turnover. Comunque il loro allenatore peschi lo fa con poca possibilità di sbagliare. Noi abbiamo avuto poco tempo per preparare questa partita ma affrontiamo il match sull’onda di una mini serie positiva e di uno spirito che abbiamo ritrovato. E lo spirito, per le tigri bustocche – e io ne sono qualcosa – non è un aspetto da trascurare anche per la solida Triestina. Il calendario è stretto, ci dobbiamo adeguare e inevitabilmente dovremo mettere mano a un minimo di ricambi. Decideremo in giornata (il plurale è quanto mai opportuno, ndr) per il bene della squadra che, siamo certi, disputerà una partita di grande cuore e di carattere».
COSÌ IN CAMPO
TRIESTINA (3-4-1-2): Roos; Jonsson, Frare, Silvestri, Cancellieri; Fiordilino, Correia, Braima; D’Urso; Olivieri, Vertainen. A disp.: Mastrantonio, Mutavcic, Tonetto, Strzzolo, Kousijer, Udoh, Voca, Germano, Bijleveld. All. Tesser.
PRO PATRIA (3-4-1-2): Rovida; Bashi, Alcibiade, Coccolo; Renault, Nicco, Mehic, Barlocco; Pitou; Toci, Rocco. A disp.: Pratelli, Reggiori, Miculi, Beretta, Cavalli, Ferri, Citterio, Vaglica, Curatolo, Palazzi. All. Caniato-Sala.
Arbitro: Gerardo Simone Caruso di Viterbo. Assistenti: Angelo Tomasi di Lecce e Paolo Di Carlo di Pescara. Quarto Ufficiale: Andrea Paccagnella di Bologna.
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