CONCERTO VERDE
Le piante parlano. Anzi suonano dal vivo
Sul palco ci sono circa 40 specie a cui sono assegnate delle timbriche. I sensori trasformano il flusso elettrico del bioritmo vegetale in note musicali
L’essere vivente e il suono sono indissolubilmente connessi. E a fare musica è tutta la natura, a cominciare dalle piante, a cui il performer e imprenditore Edoardo Taori ha da sempre dedicato tempo, passione e, da una decina abbondante di anni, anche lavoro. Il suo progetto PlantsPlay, oltre al lato ingegneristico e commerciale legato a un dispositivo e a un’app specifiche, ne prevede anche uno artistico: dirigere una vera e propria orchestra di piante. La prossima occasione per ascoltare la peculiare ensemble è giovedì 7 alle 21.30 al Distretto Industriale 4 di Milano (biglietti 25 euro circa). L’esibizione mette in luce le potenzialità del dispositivo PlantsPlay, che grazie ai propri sensori riesce a trasformare il flusso elettrico del bioritmo vegetale in note musicali che il direttore gestisce. «Il concerto – spiega Taori – si svilupperà come un viaggio. Introdurrò i concetti principali sul funzionamento della tecnologia in modo che l’ascoltatore possa capire a fondo l’esperienza. Ci saranno sul palco circa 40 piante, a cui assegnerò delle timbriche e sceglierò in tempo reale quale di loro dovrà suonare, aprendo e chiudendo i loro canali audio. Ad accompagnare l’orchestra con voce, piano e chitarra, ci saranno il cantautore InArteRoger e la cantautrice Rossana De Pace, che ci culleranno ma anche scuoteranno, con le loro canzoni che parlano di consapevolezza e rispetto per la natura». Inoltre, un ospite illustre: «Lo special guest di questa serata, Saturnino, in una prima fase improvviserà con il basso elettrico insieme alle piante e successivamente tutta l’orchestra suonerà alcuni grandi successi di Jovanotti».
UN’ORCHESTRA DI PIANTE
L’Orchestra PlantsPlay accoglie begonie, peperomie, sterlizie e sansevierie, tra le altre, ma la selezione degli orchestrali è frutto di una ricerca certosina: «Negli anni ho individuato delle specie di piante che hanno bioritmi più adatti a determinati ruoli compositivi. Per esempio, i ciclamini generano molte note, poiché hanno un bioritmo molto veloce tutto l’anno e in ogni situazione. Mentre non utilizzo mai le orchidee, poiché hanno un bioritmo lentissimo ed emettono pochissime note al minuto. Inoltre, durante il concerto, mi accorgo se una pianta sta suonando poco e cerco di stimolarla con il contatto fisico, accarezzandola, per farle emettere più note. Ogni volta l’esperienza è unica anche per me, che devo dirigere e convincere l’orchestra a creare della buona musica». Appunto, perché la pianta reagisce all’ambiente esterno in maniera quantomai eccitabile: «Le piante hanno tantissimi sensi per percepire la realtà che le circonda. Essendo esseri viventi che non possono muoversi, hanno bisogno di percepire i pericoli ed i vantaggi di una situazione. Questa loro sensibilità le rende estremamente sensibili e quindi la musica composta da loro è influenzata anche dalla situazione in cui sono immerse». Qua sta il compito di Taori: «Tramite il dispositivo ed il software PlantsPlay posso indirizzarle nella composizione musicale di determinati sound design, scegliendo qual è la scala musicale su cui possono comporre e la timbrica con la quale verranno eseguite le note musicali che scriveranno in tempo reale. Per questa data le piante suoneranno con timbriche orchestrali come contrabbassi, viole, violini, oboe e trombe».
IL BIORITMO DELLE PIANTE
Per Taori, PlantsPlay è un percorso di vita che si realizza in una forma sempre nuova: «Dopo aver conseguito la laurea in Musicologia a Tor Vergata a Roma, aver fondato l’etichetta di musica elettronica Sostanze Records, e aver lavorato per Sony Italia, ho sentito il bisogno di rafforzare il mio contatto con la terra. Mi trasferii da Roma nel 2012 in Salento per imparare a coltivare la terra in maniera sostenibile. È in quel contesto che ho pensato di creare PlantsPlay e permettere a tutti di ascoltare il bioritmo delle piante in musica, in maniera facile ed intuitiva».
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