SERIE A
Mandole con vista derby: «Cambiamo faccia»
Il tecnico di Varese chiede una reazione dopo il meno 41 contro Brescia. Milano favorita ma potrebbe pagare la stanchezza di coppa

Herman Mandole chiede una reazione all’Openjobmetis in vista del derby di domenica 2 febbraio al Forum di Assago. Favori del pronostico ovviamente tutti per Milano, dopo l’impresa casalinga (pur dispendiosa) contro il Panathinaikos in Eurolega. Ma Varese deve, e vuole, mostrare una faccia diversa dopo il meno 41 contro Brescia in versione “no-show”.
«Dobbiamo cambiare la faccia rispetto alla partita con Brescia. I ragazzi hanno capito che questa situazione non può ripetersi, e sono convinto che avremo un altro atteggiamento. Più che il risultato conta quello? Sicuro: puoi vincere o perdere, ma non puoi non presentarti come accaduto contro la Germani».
IL TECNICO ARGENTINO
«Non si può giocare senza energia, soprattutto per noi che non possiamo farne a meno, ma vale per qualsiasi squadra. Perché ci spegniamo? È successo spesso anche in occasione delle vittorie; abbiamo giocatori esperti ma in ruoli diversi rispetto a quelli che hanno interpretato in carriera. Passiamo da momenti troppo buoni a momenti troppo negativi; stiamo lavorando per risolvere il problema. Ma contro Brescia non c’è nessuna analisi, siamo mancati per 40 minuti».
Tornerà Keifer Sykes dopo 6 settimane di assenza, la scelta di chi gli farà posto sarà presa in extremis (ma se ci saranno tutti in tribuna andrà Bradford).
«Sykes è pronto, si è allenato tutta la settimana; mercoledì aveva un po’ di fastidio ma è normale per un giocatore col suo vissuto precedente. Con Brescia era pronto per dare 5-10 minuti, ma io e lo staff tecnico abbiamo preferito non rischiare, venendo comunque da un momento positivo. Ora può giocare senza limitare i minuti: potrà darci personalità ed esperienza, ma quello che più di ogni altra cosa c’è bisogno è mettere in campo energia. Chi lascerà il posto a Keifer? Stiamo pensandoci ma oggi, non c’era Hands a causa di un attacco influenzale. Vedremo quando tornerà domani, e decideremo domenica mattina».
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