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Per l’ennesima volta i Mastini hanno confermato come e quanto i playoff siano un altro campionato. Dopo essere arrivati al momento più importante della stagione con tanti dubbi e un carico di sconfitte pesanti da cancellare, Vanetti e compagni si sono letteralmente trasformati. Il doppio 4-1 rifilato all’Alleghe nei primi due episodi della serie è arrivato grazie a una squadra diventata di colpo cinica, solida e anche disperata quando serve in difesa senza mai perdere la testa. Oggi – giovedì 6 marzo – è tempo di gara-3, il primo di tre match point faticosamente ma meritatamente guadagnati dai gialloneri.

IL ROSTER

Acciacchi vari non mancano in spogliatoio ma questa sera – ore 20.30 all’Acinque Ice Arena di Varese – coach Glavic avrà a disposizione il suo roster al completo. Possibile una replica del lineup di gara-1, con Raimondi al rientro rimesso in terza linea al posto di Tilaro, per il resto non dovrebbero esserci novità. Ieri sera Mastini impegnati soprattutto in fase di analisi con video e indicazioni tattiche.

DUE VITTORIE DIVERSE

Se i gialloneri sono avanti 2-0 nel duello con le Civette è perché sono riusciti a interpretare al meglio le prime due sfide. Gara-1 in casa è stata affrontata a testa alta, in maniera anche sfrontata e con un perfetto atteggiamento che è valso il 3-0 di fatto decisivo già alla prima pausa. Nella seconda sfida, come prevedibile, l’Alleghe ha scatenato tutti i suoi cavalli sul ghiaccio e allora al Varese è servito saper soffrire, arroccandosi davanti a Ohandzhanian e resistendo alla pressione agordina prima di colpire nelle poche occasioni avute a disposizione. Il grande sforzo fisico sicuramente si può far sentire ma lo stesso discorso vale per gli avversari, la sensazione è che oggi conterà enormemente la testa e su questo i gialloneri sembrano essere prontissimi alla sfida. Difficile immaginare lo svolgimento di una gara-3 che, vista la situazione, aggiungerà all’Alleghe una giusta dose di disperazione agonistica per cercare di rimanere vivo. Sta al Varese ribattere colpo su colpo cercando di prendere il prima possibile il predominio sul tabellino.

DUE PROTAGONISTI

Sin qui a decidere è stato l’atteggiamento di squadra e da squadra dei Mastini, trascinati però nei numeri e nei fatti da due giocatori. Uno è, ovviamente, il goalie Artur Ohandzhanian autore sin qui di due partite superbe: solo Makela è riuscito a superarlo in situazioni particolari o estreme, come il rigore di gara-1 e il sei contro tre di gara-2. Dopo il periodo di adattamento utile per ritrovare la forma (Ohandzhanian non ha giocato per mesi in campionati di livello prima di arrivare a Varese) ora il portiere ucraino sta volando: il suo 97.3% di saves sin qui fa impressione, ma nella realtà sarebbe ancora più alto visto che per problemi tecnici mancano nel conteggio diverse parate del primo periodo di martedì. L’altro grande protagonista, decisivo a suo modo, è un Marco Franchini rinfrancato e rinato in questi playoff. Una stagione sotto il par non ha frenato la voglia del 35enne italo-canadese di essere uno sniper chiave per i Mastini, e i suoi tre gol sin qui pesano come macigni nell’economia della serie. È proprio ciò che ci si attende da giocatori come lui, protagonista assoluto nei successi del 2023 e ora tornato spietato bomber come il pubblico giallonero si aspetta. Proprio il pubblico questa sera sarà, come in ogni occasione importante, un’arma in più da sfruttare per i Mastini. Chiudere subito la serie sarebbe fondamentale per lanciarsi al meglio verso un altro viaggio, tutto da scrivere.

Matteo Floccari

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