CALTANISSETTA
Morte 15enne, si indaga anche per detenzione materiale porno
(ANSA) - CALTANISSETTA, 26 NOV - La procura per i minorenni
di Caltanissetta, che indaga sulla morte di Larimar Annaloro, la
15enne trovata impiccata nel giardino di casa, procede, ancora a
carico di ignoti, oltre che per istigazione al suicidio, anche
per diffusione di immagini illecite e detenzione di materiale
pornografico.
La circostanza resa nota in conferenza stampa conferma che
gli inquirenti indagano sulla eventuale diffusione di foto o
video intime della giovane. Subito dopo il ritrovamento del
corpo sono circolate voci circa l'esistenza di immagini private
di Larimar fatte girare in chat da alcuni suoi conoscenti. La
vicenda potrebbe essere alla base del gesto compiuto dalla
giovane - i pm hanno con nettezza parlato di suicidio e
affermato che non ci siano elementi per altre tesi - che poco
prima di togliersi la vita aveva avuto una violenta lite con una
compagna di scuola nel corso della quale sarebbe venuta fuori la
storia delle foto.
"Tutte le persone di qualsiasi età, minori e adulti, da noi
sentiti - ha sottolineato il procuratore Cosentino - hanno
mostrato ampia disponibilità e dato il loro contributo. Se
l'hanno offerto bene o male è da verificare, ma tutti quelli che
abbiamo avuto la necessità di sentire si sono mostrati
disponibili. Se mi chiedete se ci sono altre persone a
conoscenza dei fatti, non posso saperlo. Soprattutto se ci sono
minori a conoscenza di quel che è accaduto, che non si sono
fatti avanti, ovviamente ribadisco l'appello di non aver timore
ad andare al commissariato o in procura".
Sul biglietto inviato alla 15enne al suo fidanzato con la
scritta 'ti amerò anche nella prossima vita, il procuratore
Cosentino ha spiegato che "è stato acquisito appena siamo venuti
a conoscenza della sua esistenza e abbiamo svolto tutti gli
accertamenti per ricostruire i suoi passaggi dalla mano della
ragazza al destinatario, tramite un terzo soggetto. Insomma, non
è stato trovato per caso. Abbiamo elementi per dire che il
bigliettino è partito da Larimar, che l'ha dato a un terzo, che
l'ha dato al fidanzato".
"Sono stati fatti tutti gli accertamenti che era nelle
nostre possibilità fare - ha osservato il procuratore per i
minorenni di Caltanissetta - compresi i rilievi nella cameretta
della ragazza. Vorrei anche precisare che la stanza non era a
soqquadro come si è detto, ma in uno stato compatibile con la
cameretta di una giovane di quell'età. Non sto esprimendo un
giudizio sui fatti ma voglio solo mettere punti fermi sullo
stato attuale delle indagini. Quanto alle scarpe della ragazza,
abbiamo le foto e posso dire che non sono intonse. Ci sono
tracce di terriccio. Poi se ciò conferma che lei abbia percorso
il tratto di strada da casa a dove è stata trovata è una
valutazione che faremo". (ANSA).
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