L’INTERVENTO
Picchiata dal marito, salvata dalla suocera
L'aggressore, un 30enne di origini sudamericane, aveva già un precedente per violenza domestica. La donna è stata aggredita davanti ai figli

La moglie aggredita e maltrattata dal marito ubriaco e davanti ai figli, chiama la suocera chiedendo aiuto e l’uomo finisce dietro le sbarre per maltrattamenti in famiglia. I Carabinieri della Compagnia di Domodossola hanno arrestato, un 30enne di origini sudamericane residente in Ossola per maltrattamenti nei confronti della moglie. L’uomo già nel 2021, quando la coppia viveva in provincia di Varese, era stato destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie, emesso dal Tribunale di Varese e successivamente revocata. Evidentemente il provvedimento cautelare ha placato solo temporaneamente l’indole violenta dell’uomo che si è ripresentata qualche tempo dopo il trasferimento in Ossola. Infatti nella serata di ieri, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Domodossola ha ricevuto una chiamata di soccorso da parte di una donna che ha riferito all’operatore di essere stata contattata dalla nuora la quale, in stato di agitazione, le ha riferito che si trovava in difficoltà poiché stava subendo un’aggressione fisica, alla presenza dei figli minori, da parte del marito ubriaco. Raccolta la richiesta di soccorso un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri di Domodossola ha raggiunto la casa trovando la giovane donna in lacrime abbracciata ai figli minori, anche loro scossi per quanto accaduto poco prima. La donna, in lacrime, ha confidato ai militari che poco prima il marito, rientrato a casa ubriaco, senza alcun motivo aveva iniziato ad urlare bersagliandola di insulti e minacce.
La donna ha raccontato di aver tentato di allontanarsi da casa con i figli, ma il marito glielo ha impedito afferrandola violentemente per il collo e scaraventandola sul letto; dopo qualche minuto , approfittando di un momento di distrazione del congiunto, ha trovato la forza e cercato nuovamente di scappare di casa portando con sé la figlia di pochi anni ma è stata nuovamente bloccata dall’uomo, che gli ha mollato un ceffone. Solo l’arrivo dei militari ha consentito che la situazione non degenerasse ulteriormente. Infatti i Carabinieri hanno subito realizzato che si trovavano di fronte ad una situazione da “codice rosso”. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e tradotto in carcere a Verbania a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.
ALTRI DUE INTERVENTI
Sempre ieri i Carabinieri della Compagnia di Domodossola sono intervenuti in altri due episodi relativi alla commissione di reati contro la famiglia e la persona; in particolare è stato denunciato a piede libero un ossolano che, al culmine di una lite ha minacciato il vicino di casa danneggiandogli il cancello dell’abitazione. Un altro ossolano, è stato denunciato a piede libero per aver percosso con un pugno, nel corso di una lite per motivi economici, l’ex convivente procurandole delle lesioni. I due uomini dovranno rispondere, rispettivamente, di minaccia, danneggiamento e lesioni personali.
© Riproduzione Riservata