SICUREZZA
Sgominata la banda degli assalti in villa
Dieci i furti (commessi o tentati) a Como, Monza e nel Varesotto. Sei sudamericani in manette: si spostavano con auto a noleggio

Si era spinta anche in provincia di Varese la banda sudamericana, composta da sei uomini, tutti irregolari, sgominata dalla Polizia di Stato di Como nell’ambito di un’inchiesta su furti in abitazione. Sul gruppo gravano pesanti indizi di colpevolezza in dieci assalti, con furti consumati o tentati, tra Como, Cantù e il Varesotto appunto.
Nello specifico, le attività investigative della Squadra Mobile, originate dagli accertamenti svolti in merito a un furto consumato a Como lo scorso gennaio, hanno permesso di accertare l’esistenza di un sodalizio criminale strutturato, stabile e attivo da diversi mesi che, partendo da un’abitazione sita a Monza, commetteva e tentava quotidianamente numerosi furti in abitazione.
LE MODALITÀ
Le indagini hanno inoltre permesso di accertare un consolidato modus operandi: i ladri erano soliti muoversi, in tre o in quattro per volta, su autovetture a noleggio, cambiate con cadenza settimanale per eludere le investigazioni nei loro confronti, effettuando diversi passaggi nei pressi delle abitazioni precedentemente individuate, per la maggior parte ville o case singole. Una volta deciso l’obiettivo due o tre indagati scendevano dal veicolo e, dopo essersi accertati dell’assenza dei proprietari suonando il campanello, forzavano porte o finestre per introdursi nelle abitazioni da dove asportavano oggetti preziosi, denaro, vestiti di marca e profumi.
Nel frattempo l’uomo alla guida rimaneva a bordo dell’autovettura, a disposizione per eventuali fughe e fungendo da osservatore.
Numerosi inoltre sono poi risultati essere tentativi non portati a compimento dalla banda in quanto disturbati dalla presenza di cani da guardia, vicini di casa delle vittime e di sistemi di allarme.
Cinque indagati sono stati fermati lunedì 10 febbraio a Monza, il sesto è stato rintracciato al Serravalle outlet in provincia di Alessandria.
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