IL RAGGIRO
Pikachu da mezzo milione “pagato” con carta straccia
Truffa a Busto Arsizio: in cambio della preziosa figurina da collezione una valigetta piena di carta

Una valigetta di carta straccia invece di mezzo milione di euro. Ecco la truffa del Pikachu. Vittima del raggiro il proprietario della card Pokemon - un italo-inglese - che credeva di aver trovato gli acquirenti della carta da collezione in Italia, luogo di ritrovo e scambio Busto Arsizio. Ma è stato beffato con la truffa della valigetta piena di soldi (finti), probabilmente da quelli che sono ormai diventati maghi dei raggiri della zona, perché non è la prima volta che a Busto Arsizio si mettono a segno colpi simili.
INDAGINI IN CORSO
Da quanto appreso dalla Prealpina, la truffa si è consumata qualche settimana fa, tuttavia al momento sono in corso indagini perché la vicenda nella sintesi è semplice ma la burocrazia e le procedure ci si mettono di mezzo complicando il tutto. E i truffatori “rischiano” pure di tenersi la carta e farci un bel gruzzoletto, appunto mezzo milione di euro, perché il raggiro è stato ben architettato e soprattutto, conoscendo la materia, sanno di poter passare da quella stretta crepa delle procedure.
IL RAGGIRO
Il raggiro si è consumato in città, l’uomo aveva messo in vendita la carta di Pikachu online in uno dei circuiti di alto livello che dovrebbero essere protetti e con richieste di garanzie per accedervi. Qui entra in gioco la maestria dei truffatori professionisti che puntano in alto e sanno come muoversi: dopo il valzer di contatti, una sorta di partita a scacchi virtuale, credenziali e verifiche per la compravendita, l’italoinglese e i truffatori si accordano. L’operazione si farà vendendo la carta per mezzo milione di euro da consegnare in contanti.
L’INCONTRO E LA VALIGETTA
L’uomo arriva in Italia e si incontra con gli acquirenti che si presentano con la valigetta piena di soldi, la cifra pattuita. A questo punto, con la maestria che contraddistingue i truffatori (due uomini, forse anche un terzo) con uno stratagemma probabilmente scambiano la valigetta con una piena di carta straccia ma la vittima ha consegnato loro la carta preziosa. Una volta consegnata la carta, rimasto solo e riaperta la valigetta, l’italoinglese si è reso conto di essere stato truffato. Gli acquirenti si erano dileguati in modo fulmineo e, ovviamente, è stato impossibile rintracciarli. All’uomo non è rimasto altro da fare che recarsi dalle forze dell’ordine e sporgere denuncia.
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