AUTO COME MISSILI
Sicurezza in via Rodari, presidio a Palazzo Estense
Residenti in municipio per chiedere interventi risolutivi

La protesta dei residenti di via Rodari, volta a rallentare la strada, si sposta a Palazzo Estense. È in corso in queste ore un sit-it in cui i residenti, capeggiati da Maurizio Lo Giudice, sensibilizzano i passanti sulla pericolosità di via Rodari, tangenzialina realizzata negli anni ‘70 per collegare Giubiano a viale Belforte. Strada dove è raro trovare un veicolo che proceda ad una velocità inferiore agli 80 chilometri all’ora.
Per la protesta i residenti hanno costruito artigianalmente alcuni cartelloni. In uno figura la foto di un recente incidente, in cui un veicolo durante la sua folle corsa ha raso al suolo la cancellata di una casa.
I residenti, qualche settimana fa, si sono mobilitati installando in via Rodari una segnaletica artigianale, di cartone, con scritto di rallentare e di rispettare il limite di 50 chilometri all’ora. La presenza dei cartelli ha portato ad alcuni risultati: i veicoli pare rallentino per riuscire a leggere quanto scritto.
Servono però azioni decise. Il Comune ha promesso di mandare pattuglie con l’autovelox per effettuare controlli, ma i residenti chiedono un intervento strutturale, come l’installazione di piattaforme rialzate per rallentare il traffico (si tratta di dossi bassi; quelli alti furono già chiesti nel passato, ma negati, perché via Rodari, essendo vicino all’ospedale, è percorsa da molte ambulanze).
In mattinata verranno fatte protocollare le 138 firme raccolte tra i residenti della strada per chiedere le piattaforme rialzate, ma anche più illuminazione e più sicurezza per i pedoni.
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