POLITICA
«Il Comune di Busto pagherà il 10% della tassa rifiuti»
Nel consiglio comunale di ieri sera si è discusso di Tarip e del nuovo regolamento per l’installazione di strutture per le telecomunicazioni

L’approvazione delle tariffe Tarip e del nuovo regolamento per l’installazione degli impianti di telecomunicazione per la telefonia mobile sono stati il piatto forte del consiglio comunale di ieri sera, martedì 20 maggio.
«AL COMUNE IL 10% DELLA TARIFFA RIFIUTI»
Come già anticipato in commissione dall’assessore al Bilancio Alessandro Albani, nel 2025 le utenze domestiche pagheranno una tariffa rifiuti molto simile a quella dell’anno scorso. Questo perché il Comune ha deciso di farsi carico del +10% di Iva che, altrimenti, sarebbe pesato sulle bollette delle famiglie. «Quest’amministrazione ha potuto permettersi di farlo perché ha un bilancio in ottime condizioni - ha spiegato il sindaco Emanuele Antonelli -, ma quel milione che abbiamo messo per neutralizzare l’Iva sono pur sempre soldi dei cittadini. Perciò non sono così contento».
LA DISCUSSIONE CON LA MINORANZA
Durante la discussione, dai banchi della minoranza sono giunte diverse osservazioni: «Rimane un grosso interrogativo per gli anni a venire - il dubbio di Gianluca Castiglioni (Busto al Centro) -. E anche quest’anno, nonostante la sterilizzazione dell’Iva, ci sarà un piccolo aumento anche per le famiglie (sono pochi euro chiesti da Arera a mo’ di contributo per le famiglie in difficoltà, ndr). Eppure in passato si era detto che i comportamenti virtuosi nella differenziazione dei rifiuti ci avrebbero permesso di limitare i costi». «C’è ancora tanta strada da fare - avverte Emanuele Fiore (gruppo misto) -. Se la famiglia virtuosa e quella non virtuosa pagano le stesse cifre, viene meno il senso della Tarip. Ad oggi la tariffa puntuale, a Busto, è ancora una bell’intento tutto da concretizzare». E Gigi Farioli (Popolo, riforme e libertà) fa presente che «a Legnano la Tarip è inferiore a quella dell’anno scorso». «Non conosco i numeri di Legnano - la replica dell’assessore Albani -, ma va detto che Busto ha sempre adottato una politica di contenimento della tassa rifiuti: è logico che dopo un po’ arrivi un aumento». «Le tariffe di Busto e Legnano non sono paragonabili - sottolinea la consulente Cristina Carpenedo -, perché a Legnano c’è una versione ancora tributaria della tariffa misurata». «E comunque loro non hanno ancora approvato le tariffe del ‘25» aggiunge l’altro consulente Luigi Torretti.
«MONITORARE GLI IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE»
Come detto, ieri sera è stato approvato anche il regolamento comunale per l’installazione e servizio degli impianti di telecomunicazione per telefonia mobile. Un documento che impegna il Comune a monitorare attentamente la situazione, al fine di tutelare la salute pubblica, minimizzare l’impatto sul paesaggio determinato dalle antenne, garantire la massima trasparenza nelle comunicazioni. Bocciata la raffica di emendamenti prodotta dalla minoranza per invitare l’amministrazione a fare qualcosa in più. «La cornice legislativa concede poco margine di manovra all’amministrazione» hanno ribadito dal centrodestra. Ma ora il regolamento c’è.
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