OMICIDIO-SUICIDIO
Tragedia di Angera: autopsia sui due corpi, giallo sulla pistola
Proseguono le indagini dei carabinieri per capire la provenienza dell’arma, una Beretta semiautomatica

Sarà eseguita l'autopsia sui corpi delle due vittime dell'omicidio-suicidio di lunedì 16 giugno all'ospedale Ondoli di Angera. Il procuratore Antonio Gustapane conferirá al medico legale Chiara Rossetti l'incarico di eseguire l'esame autoptico sulle salme di Giuseppe Rizzotti, 91 anni, e di sua moglie Anna Adele Castoldi (86), ricoverata nel reparto Cure subacute quando suo marito è entrato con una pistola e le ha sparato nel letto, per poi uccidersi con la stessa arma.
LA PISTOLA
Proseguono intanto le indagini dei carabinieri per capire la provenienza della pistola di piccolo calibro (22), poiché l'uomo non risultava detenere legalmente l'arma, che dai primi accertamenti era molto datata.
Il comunicato odierno della Procura lo ha confernato: «La pistola utilizzata dal 91enne per commettere il delitto e togliersi successivamente la vita è risultata essere una Beretta semiautomatica calibro 22LR con matricola palese. Tuttavia, stante l’anno di costruzione ante 1950, la stessa non risulta censita in Banca Dati. L’uomo, che in casa disponeva di una scatola contenente ulteriori 23 proiettili del medesimo calibro, non risultava comunque detentore di armi, né esserlo mai stato. Allo stato quindi non è chiaro come sia venuto in possesso dell’arma utilizzata per il tragico gesto».
IL MOVENTE
Resta da capire anche il movente del tragico gesto. Rizzotti non ha lasciato nulla di scritto per spiegare le ragioni della sua scelta. L'ipotesi è che Rizzotti abbia agito in preda allo sconforto per le condizioni di salute della moglie, che a giorni sarebbe stata dimessa dall'ospedale.
I FIORI
Confermato, intanto, il fatto che l’uomo avesse portato dei fiori alla moglie. Scrivono sempre dalla Procura: «Si evidenzia come, nel corso dei rilievi tecnici, siano state rinvenuti, sul letto della donna, due fiori di Stella Alpina lasciati dall’uomo per l’anziana compagna prima di toglierle la vita e seguirla subito dopo suicidandosi».
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