ROMA
Unioncamere, 120mila le imprese italiane esportatrici

(ANSA) - ROMA, 23 MAG - Sono 120.876 le aziende italiane che
esportano all'estero. Ma ci sono almeno altre 17mila imprese che
potrebbero rapidamente aggiungersi a questa platea se
adeguatamente supportate, perché pur possedendo tutti i
requisiti per aprirsi ai mercati internazionali da sole non
riescono farlo o lo fanno solo occasionalmente. Mettere tutte
queste imprese potenziali esportatrici nella condizione di
vendere oltreconfine potrebbe portare ad un aumento stimato tra
il 2,6% e il 3,0% del complessivo fatturato esportato. È quanto
emerge dal rapporto di Unioncamere sulle imprese potenziali
esportatrici realizzato dal Centro studi Tagliacarne sulla base
degli ultimi dati ufficiali sulla struttura delle imprese che
esportano.
"L'export fornisce un contributo fondamentale alla crescita
del Pil italiano. In 5 anni, l'export di beni delle nostre
imprese è cresciuto del 30%, raggiungendo i 623,5 miliardi di
euro. E a questo risultato vanno aggiunti anche gli oltre 141
miliardi di euro connessi alla vendita di servizi", sottolinea
il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli.
"Ricordo che il 54,5% delle esportazioni italiane di beni
proviene dagli scambi all'interno della Ue. Come ha evidenziato
Mario Draghi, le barriere interne al mercato unico a livello
europeo equivalgono a un dazio che incide per circa il 40% sullo
scambio di beni e addirittura per circa il 110% sullo scambio di
servizi. Una maggiore integrazione europea è dunque
fondamentale". (ANSA).
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