SICUREZZA
Paura in piazza Repubblica: «Ci siamo barricati»
Varese: il terrore dei commercianti durante la rissa avvenuta venerdì
Venerdì scorso, quando intorno alle 19 è scoppiata la rissa in piazza Repubblica a Varese, alcuni dei negozianti ancora aperti hanno abbassato le saracinesche per difendere se stessi e il proprio negozio. «Avevo il terrore che entrassero e continuassero a darsele dentro il locale, distruggendo tutto», racconta una cameriera, che vuole rimanere anonima. Perché ormai chi vive e lavora in piazza Repubblica non solo ha paura, ma ha anche perso la speranza che le cose possano cambiare.
«CI SENTIAMO SOLI»
«Il mercato ripulisce la piazza dalle cattive frequentazioni, ma l’incantesimo dura poco. Non appena le bancarelle se ne vanno, la situazione torna quella di prima - racconta il titolare di un bar -. Alla sera, in piazza ci saranno decine e decine di persone che bevono e giocano a pallone. Quanti anni saranno che va avanti questa storia? Ci sentiamo soli».
LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA
All’indomani della rissa, la piazza appare quella di sempre. Sonnacchiosa in una grigia domenica di fine giugno, con qualche vetro di troppo per terra. Un dettaglio che - insieme ai graffiti sulle porte del teatro e a chiazze di urina troppo grandi per essere di cani - tradisce il tipo di vita notturna che anima il comparto. Di strade nel tempo ne sono state provate diverse per aumentare la sicurezza e dare a quella piazza troppo vuota un’identità capace di scacciare le cattive presenze. Dal potenziamento della videosorveglianza allo skatepark. Dal villaggio natalizio alla pista di pattinaggio sul ghiaccio. Dal gabbiotto della polizia locale (sempre chiuso), fino al mercato. Adesso la speranza è riposta nella Caserma, che dovrebbe catalizzare sulla piazza studenti e fruitori della biblioteca. Servirà? «Quello che serve sicuramente è l’ordinanza anti-alcol. È in vigore fino al 31 agosto, ma dovrebbe essere estesa a tutto l’anno - dice ancora il barista -. Vietare la vendita di alcolici non è sufficiente per eliminare il problema del bivacco, ma di sicuro lo limita molto. Tanto è vero che, da che è entrata in vigore l’ordinanza, le persone che ciondolano in piazza sono molto diminuite».
ORDINANZA EFFICACE
All’inizio dell’anno, durante una seduta del consiglio di quartiere 5, l’assessore Raffaele Catalano aveva fatto il punto dei risultati ottenuti con le ordinanze anti alcol, ovvero una riduzione sensibile dei reati, dei bivacchi e degli assembramenti. In quella sede, aveva precisato di voler continuare a contrastare il bivacco con ordinanze simili, magari estendendo anche le zone interessate dal provvedimento. «L’ordinanza anti alcol sta funzionando: anche nelle strade di Biumo se ne vedono gli effetti - conferma Luca Piazza, coordinatore del consiglio di quartiere 5 -. Chiediamo un intervento maggiore della polizia locale in piazza Repubblica viste le problematiche della zona».
BOTTIGLIE GETTATE
In queste settimane sono in corso alcuni lavori nelle aiuole, per renderle più gradevoli e curate. Le aree verdi sono state provvisoriamente cintate per consentire ai giardinieri di lavorare. Ma i balordi sono riusciti comunque a gettare nelle aiuole appena rifatte bottiglie di birra, come a dire che l’ultima parola è sempre la loro. Chissà quando, e se mai finirà, questo assurdo braccio di ferro.
© Riproduzione Riservata