CITTÀ DEL VATICANO
Arriva la 'Dilexi te' di Leone, cominciata da Francesco

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 09 OTT - Arriva l'Esortazione
apostolica "Dilexi te", il primo documento di Leone XIV che fa
proprio un progetto che era stato cominciato da Papa Francesco.
"Sono convinto che la scelta prioritaria per i poveri genera un
rinnovamento straordinario sia nella Chiesa che nella società,
quando siamo capaci di liberarci dall'autoreferenzialità e
riusciamo ad ascoltare il loro grido", scrive in premessa
Prevost. Il documento parla di tutte le povertà, da quella
economica a quella educativa, dai malati ai carcerati
percorrendo tutte le categorie più fragili della società.
"La condizione dei poveri rappresenta un grido che, nella
storia dell'umanità, interpella costantemente la nostra vita, le
nostre società, i sistemi politici ed economici e, non da
ultimo, anche la Chiesa. Sul volto ferito dei poveri troviamo
impressa la sofferenza degli innocenti e, perciò, la stessa
sofferenza del Cristo", scrive il Papa nell'Esortazione Dilexi
te sottolineando che le povertà sono diverse, materiali, morali,
culturali. "L'impegno a favore dei poveri" rimane
"insufficiente", i criteri della politica sono "segnati da
numerose disuguaglianze e, perciò, a vecchie povertà" se ne
aggiungono "di nuove, talvolta più sottili e pericolose".
(ANSA).
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