LA RIFLESSIONE
Cerca cibo tra i rifiuti di un ristorante e mangia in strada
Il consigliere comunale varesino Domenico Esposito ha raccontato la vicenda: «Ci dimentichiamo di quello che accade vicino a noi»

Una scena che colpisce più di mille parole: una donna di mezza età, le mani immerse nei resti di un cassonetto dietro un ristorante, alla ricerca di qualche avanzo di pesce. È quanto documentato in un video girato dal consigliere comunale di Varese Domenico Esposito, che si è trovato di fronte a una realtà tanto cruda quanto inaspettata.
IL RACCONTO
«Frugava nell’immondizia del ristorante e mangiava gli avanzi di pesce», racconta. Colpito dalla situazione, Esposito si è avvicinato, invitando la donna a entrare e offrendole aiuto. «Non ha voluto che chiamassi nessuno – spiega –. È una signora straniera, tedesca, si muove su un camper. Sembrava in uno stato confusionale. Le ho preparato un panino, l’ha preso e si è allontanata subito».
«IL DISAGIO CRESCE SILENZIOSO»
L’episodio è diventato per Esposito motivo di riflessione più profonda. «Non è usuale vedere persone che rovistano nei rifiuti – commenta –. Eppure accade, anche qui, accanto a noi. Mentre assistiamo a una mobilitazione generale per cause internazionali, come gli aiuti umanitari per la popolazione palestinese, dimentichiamo spesso che c’è tanto bisogno anche sul nostro territorio». Il consigliere sottolinea che non si tratta di mettere a confronto le sofferenze, ma di ricordare che la solidarietà non ha confini, né lontani né vicini. «Ci muoviamo per raccogliere fondi e beni da inviare oltre il mare, ed è giusto – aggiunge –. Ma forse dovremmo guardare anche dietro l’angolo della nostra strada, dove il disagio cresce silenzioso. C’è chi, nel 2025, ancora cerca da mangiare nei rifiuti. Questo dovrebbe interrogarci come comunità e come istituzioni». Il video, diventato virale sui social, non è solo la testimonianza di un gesto di umanità, ma anche uno specchio del tempo. «Non serve andare lontano per trovare chi ha bisogno – conclude Esposito –. Forse, il vero atto politico oggi è tornare a guardare negli occhi chi abbiamo accanto».
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