SICUREZZA
A Gallarate torna l'ordinanza anti-maranza
L'annuncio del sindaco Cassani: in vigore dal 9 maggio

Arriva l’ordinanza “anti-maranza” che sarà in vigore da venerdì 9 maggio fino al 31 agosto. Per combattere la “malamovida” il sindaco Andrea Cassani oggi, lunedì 5 maggio, ha scelto la strada (già percorsa altre 4 volte) dell’ordinanza, questa volta con sanzioni più severe. «I maranza non sono una bella pubblicità per Gallarate e sono persone di cui faremmo volentieri a meno» dichiara Cassani «faremo in modo che non si possano più ritrovare, quantomeno nella zone in cui sono soliti ritrovarsi».
Nuova ordinanza
Dopo le segnalazioni di molti gallaratesi (cittadini, residenti e commercianti) e gli ultimi fatti di cronaca (come la rapina ai danni di una 60enne) per i primo cittadino è giunto il momento di intervenire. «Purtroppo abbiamo queste giovani baby-gang, ragazzi che sono da educare ma - afferma Cassani nel corso della diretta su Instagram - probabilmente le famiglie e le scuole non riescono a fare abbastanza». Il capo della giunta di centrodestra richiama alla memoria gli episodi più recenti ma anche quelli della scorsa estate: «vogliamo evitare questo». «Vogliamo che Gallarate sia vivibile, una città viva e attiva ma - aggiunge Cassani - con delle leggi e dei luoghi da rispettare».
Le zone interessate
A finire sotto i riflettori del nuovo provvedimento ci sono le zone che, negli ultimi anni, si sono dimostrate più “calde.” Come prevedibile l’ordinanza “anti-maranza“ sarà attiva nell’area della stazione: piazza Giovanni XXIII, compresi i portici, via Cesare Beccaria, via XXV Aprile, via Alberico Albricci, via Luigi Borghi, via Ivrea, via Bernardino Ferni, via Sciarè, via Ferruccio, via Bergamo e nell’area di collegamento delle vie Cavour e Borghi (portici). Nell’elenco ci sono poi «le zone meritevoli di maggiore tutela per la sicurezza urbana», comprese via XX Settembre, via Mazzini e via San Giovanni Bosco, via Puricelli e Pizzale Europa.
Le restrizioni
L’ordinanza prevede il divieto di consumo e detenzione di alcolici e bevande in vetro in strada, dalle ore 17 alle 6; lo stop alla vendita per asporto di alcolici e bevande in vetro da parte di negozi, locali e distributori automatici, dal 9 maggio al 8 giugno, sempre nella stessa fascia oraria ed il divieto di assembramenti molesti o pericolosi (sedute sui marciapiedi, consumo di alcol, schiamazzi,…) dalle 21 alle 6. Inoltre è previsto l’allontanamento forzato di 48 ore per chi trasgredisce, ai sensi della normativa sulla sicurezza urbana. In caso di recidiva, il Questore, potrà emettere un Dacur (Divieto di Accesso ai Centri Urbani), noto anche come Daspo Urbano, che è una misura di prevenzione personale che vieta l’accesso a determinate aree urbane per un periodo massimo di due anni. In caso di violazione del divieto (recidiva), le sanzioni penali sono più severe, come la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 mila a 20 mila euro. Provvedimenti che non valgono per chi si trova seduto ai tavoli di locali o partecipa ad eventi autorizzati. Inoltre resta consentito l’asporto di bevande in contenitori di vetro per chi decide, ad esempio, di cenare a casa con un birra acquistata in una pizzeria.
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