MILANO
Abi, ad aprile ripartono i prestiti ma mutui più cari

(ANSA) - MILANO, 17 MAG - Dopo due anni torna a crescere ad
aprile il credito accordato a famiglie e imprese dal sistema
bancario. L'ammontare dei prestiti, si legge nel rapporto
mensile dell'Abi, ha registrato ad aprile un aumento dello 0,3%
rispetto allo stesso periodo del 2024, in quella che è la prima
crescita da marzo 2023. Nulla invece la variazione su marzo
2025, quando i prestiti alle imprese erano diminuiti dell'1,1% e
quelli alle famiglie erano cresciuti dell'1,1%.
Ad alimentare la crescita è stata la domanda delle famiglie
"positiva" da "diversi mesi", ha evidenziato il vice direttore
generale vicario dell'Abi, Gianfranco Torriero, mentre resta
"negativa" quella delle imprese: "sicuramente c'è una dinamica
in attenuazione ma comunque la domanda di finanziamento" da
parte del tessuto produttivo "permane ancora particolarmente
debole".
Ad aprile è tornato a salire il costo dei mutui, con il tasso
medio sui nuovi finanziamenti per l'acquisto di abitazioni
cresciuto al 3,29%, in aumento di 15 punti base rispetto al
3,14% di aprile, risentendo dell'incremento del tasso Irs
registrato a marzo mentre è sceso dal 3,92% al 3,82% il tasso
medio sui nuovi prestiti alle imprese.
La crescita dell'Irs e dei tassi di mercato sul lungo periodo
risente anche del "clima di incertezza" legata alla situazione
geopolitica e in particolare ai dazi "con annunci e tensioni"
che hanno avuto impatti sulle "aspettative prospettiche di
inflazione e di rallentamento dell' economia", ha spiegato
Torrieri. "Questo - ha aggiunto - provoca impatti su tassi di
mercato che poi si scaricano sui tassi bancari. L'andamento in
calo dell'Irs ad aprile lascia però sperare in un "segno meno"
nell'andamento dei tassi sui mutui a maggio. (ANSA).
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