LA POLEMICA
Arona, addio alla fontana: «Al suo posto un progetto più funzionale»
L’idea del sindaco Gusmeroli di abbattere la struttura sul lungolago ha creato un dibattito politico

Fontana del lungolago da demolire. L’idea del sindaco Alberto Gusmeroli (Lega) ha sollevato una valanga di proteste. Per il primo cittadino, che ha ottenuto già il parere della commissione paesaggistica e della soprintendenza, un lavoro da fare al più presto: «Quella non è la fontana storica, demolita durante la giunta Velati nel 2002 e rifatta, ha delle perdite, è obsoleta, ha costi alti di manutenzione. La nostra idea è di fare una fontana a zampillo a raso, da chiudere nei mesi freddi, con luci multicolori in modo da avere l’area libera come piazza per eventi. Quella di San Graziano (che non funziona da anni) è stata realizzata con altri criteri».
Una decisione (sarebbe stato già dato l’incarico di progettazione per 5000 euro) che ha creato un fronte bipartisan contro: dal Pd a Fratelli d’Italia a Forza Italia fino a gruppi civici, semplici cittadini ed ex amministratori come Luca Caramella e Antonio Bertinotti. «La fontana non si tocca – dichiara Gianluca Ubertini del Pd – è un simbolo, l’ultimo rimasto di un lungolago trasformato in un grande dehors senza quasi aiuole in molti punti. Siamo favorevoli a una ristrutturazione o a un rifacimento completo».
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