IL DIBATTITO
Dietrofront sulla fontana: «Sceglierà la cittadinanza»
Dopo la proposta del sindaco di Arona di sostituire la struttura presente con una a raso, ora il progetto cambia strada: si accettano proposte dai cittadini

Fontana del lungolago, il sindaco Alberto Gusmeroli ci ripensa: no alla fontana a raso, sì a nuove proposte. La “sommossa popolare sui social” contro la demolizione della fontana simbolo della città, ha sortito i suoi effetti. Sabato 9 agosto, il sindaco leghista aveva presentato il progetto di demolizione dell’attuale fontana e la sostituzione con una raso, da spegnere in inverno per avere uno spazio in più per eventi, ma l’accoglienza non era stata delle migliori tanto che le minoranze e privati cittadini erano intenzionati a partire con la raccolta firme contro il progetto.
LA NUOVA POSIZIONE DEL SINDACO
Con un nuovo comunicato Gusmeroli oggi ha fatto marcia indietro. Scrive: «In considerazione dello studio di fattibilità autorizzato di rifacimento della fontana, proposto dall’amministrazione, e delle perplessità di una parte della cittadinanza, e dato che l’amministrazione, da sempre, tiene in considerazione il parere dei cittadini, abbiamo deciso uno stop. Sono state valutate le testimonianze di affetto della gente per un simbolo come la fontana. Non si può non fermarsi e non accogliere - non tanto le polemiche false e irrispettose - l’invito a una maggiore riflessione. Chiederemo ai progettisti di rivedere lo studio per la realizzazione di una fontana per tipologia “più vicina” alla fontana originaria con materiale di pregio e non più a raso».
CITTADINANZA PARTECIPE
Inoltre, la giunta ha deciso fino al 30 settembre di raccogliere idee, progetti, studi di fattibilità inviati da chiunque in Comune, per un rifacimento della fontana. Il primo cittadino chiosa: «Da sempre ascoltiamo i cittadini e, malgrado pensiamo che una fontana così come era pensata a raso, fosse un progetto innovativo che guarda al futuro non dimenticando il passato, riteniamo giusto, corretto e coraggioso fermarci per rispetto di un “comune sentore” che ha manifestato forti perplessità». Il sindaco poi precisa che la “fontana è obsoleta - realizzata nel 2002 e non nel 1962 - e che le costanti manutenzioni, cui si fa fronte regolarmente, oltre a essere sempre più onerose, risultano nel tempo sempre meno efficaci».
IL TRENINO TURISTICO
E un’altra marcia indietro del weekend riguarda il percorso del trenino turistico. Dopo le proteste dei residenti del centro storico (via Pertossi e via San Carlo) da domani il mezzo che porta i turisti in Rocca e a San Carlo passerà di nuovo dal centro città. Il trenino infatti passava in vie strette e anguste senza marciapiedi, sfiorando pericolosamente i muri delle abitazioni.
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