L’EVENTO CONTESTATO
Gallarate, Remigration in corso: centro blindato
Il raduno dell’estrema destra al Teatro Condominio. Presente il sindaco Cassani. L’organizzatore annuncia ospiti a sorpresa
È il giorno, oggi, sabato 17 maggio, del Remigration Summit, il contestato raduno organizzato dalle nuove destre europee. Dopo incertezze sulla location e le polemiche della vigilia, questa mattina (già dalle 8) gli organizzatori e i primi partecipanti stanno cominciando ad arrivare al Teatro Comdominio di Gallarate. La convocazione ai partecipanti è arrivata via e-mail alle 6 a chi aveva acquistato il biglietto con l’indicazione del luogo e dell’orario, anticipato alle 9 rispetto alle 14.30 come era stato originariamente ventilato. Massiccia la presenza delle forze dell’ordine che hanno chiuso l’accesso al centro storico da Via Verdi e sbarrato inoltre via San Francesco. È presente anche il sindaco Andrea Cassani che ha voluto visionare lo svolgimento di questa prima fase dell’evento. «Si è decisa di tenere la manifestazione a Gallarate e le misure prese sono imponenti. Speriamo che la manifestazione in piazza possa essere civile e altrettanto quella all’interno del teatro che deve in essere in linea con leggi del nostro paese».
L’organizzatore Andrea Ballarati: «Speriamo in una conferenza pacifica, faremo una diretta streaming e sono attesi ospiti a sorpresa».
LE TESTIMONIANZE
«Da donna non mi sento sicura a girare per le strade Milano e ogni giorno devo litigare per non essere infastidita - spiega una delle partecipanti, poco prima di entrare al summit - il nostro governo sta facendo ma non abbastanza, se si perseguono le persone che ad esempio vendono droga perché illegale allora anche gli immigrati irregolari devi essere perseguiti e rimpatriati». C’è chi ha voluto rilasciare qualche dichiarazione e chi invece si è trincerato dietro il silenzio. «Il tema dell’immigrazione è complesso e da affrontare con attenzione - precisa uno dei partecipanti -. Ci saranno molto persone che parleranno e ci sarà la possibilità di discutere con loro e di confrontarsi». «Possiamo ascoltare altri modelli anche di altri paesi come la Danimarca che invertito trend dell’immigrazione illegale anche se è governata dai socialisti» il commento di Davide Quadri della Lega.
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